(ASI) Esodati anche tra le file dei comunisti. Rifondazione, partito in prima linea nella difesa dei lavoratori, liquida diciannove cassintegrati senza neanche una comunicazione formale. Recatisi a lavoro il 2 Maggio, gli interessati si sono sentiti dire di non essere più in servizio dal giorno precedente. Un episodio stile
Scherzi a parte potrebbe ipotizzare qualcuno. E invece no, perché i contorni di questa triste vicenda sono ricostruiti dai lavoratori stessi in una lettera aperta pubblicata su Facebook:
(...)Dopo tre anni e sette mesi di cassa integrazione, ci aspettavamo di essere accolti da un qualche dirigente o responsabile che ci dicesse cosa potevamo fare invece abbiamo aspettato nell’atrio per circa tre ore l’arrivo del tesoriere nazionale Mimmo Caporusso il quale, una volta arrivato ci ha fatto leggere una lettera-a noi mai pervenuta-nella quale è scritto che tutti i dipendenti interessati dalla procedura sono “sospesi dal lavoro e dalla retribuzione” a partire dal primo maggio.(...)
Neanche il segretario nazionale Paolo Ferrero ha potuto far nulla, neanche dare agli esodati una giustificazione esaustiva.
L'ex Ministro della Solidarietà Sociale ha parlato di tagli del personale dal 2008 a oggi dovuti ad una mancanza di liquidità che i soldi delle tessere degli iscritti non riescono a colmare, senza contare l'assenza dei rimborsi elettorali. Quanto all'episodio specifico il segretario comunista ha ricordato che ad aprile avrebbe dovuto svolgersi un incontro per discutere delle condizioni dei cassintegrati, ma tutto è saltato causa l'ostilità dei sindacati.
Nulla da fare dunque per gli ex dipendenti del Prc, per ironia della sorte liquidati proprio il I Maggio e con un sistema che a qualcuno potrebbe ricordare quello degli 'odiati padroni'.
Rifondazione vs cassintegrati. E Ferrero se la prende coi sindacati
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione