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(ASI) Nuovo grido di allarme sociale dei sindacati: occorre trovare al più presto 1 miliardo e 500 milioni di euro, altrimenti altri 700.000 lavoratori, che si aggiungono ai milioni dei disoccupati ed esodati italiani, da maggio non avranno più di che sfamare le proprie famiglie. Questa è la sostanza "esplosiva" della dichiarazione rilasciata il 04/05/2013 dal segretario del sindacato CISL Raffaele Bonanni.
Essa fa seguito alle preoccupazioni sulla situazione sociale ripetutamente espresse anche dagli altri sindacati (Cgil, Uil ed Ugl) . Il neo governo Letta è chiamato a rispondere immediatamente a questa esigenza primaria degli italiani, prima ancora delle riforme istituzionali. Quindi, questo è un problema che ha la priorità su tutto e comporta scelte precise. In primo luogo occorre risparmiare non soltanto sugli appannaggi dei politici. Necessita
tagliare le spese in quel settore dove mai nessun esecutivo di destra o di sinistra ha avuto il coraggio di intervenire, per paura del ricatto internazionale. In questo dimostrando ancora una volta un "patologico" spirito di sudditanza verso gli USA e l'aggressiva politica della nuova NATO. In pratica, ciò significa
rinunciare alle onerose
"missioni" militari all'estero delle forze italiane e destinare quelle risorse per sostenere i lavoratori senza più salario, i pensionati e le classi sociali più deboli.
OcToBer -Agenzia Stampa Italia
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