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(ASI) A seguito della polemica aperta dalla nota rivista statunitense
Nature, torniamo a parlare di cure basate sull’uso delle staminali. Una settimana fa il Senato ha approvato il secondo decreto Balduzzi che, tra le altre cose, consente ai pazienti che abbiano già avviato una terapia presso una struttura pubblica di portare a termine la cura stessa.
Nel frattempo, però, è scoppiata una vivace polemica in merito alle iniziative del Vaticano, che nel corso della Seconda Conferenza Internazionale sulle Staminali ha chiesto di accelerare le procedure per l’uso delle terapie di alcune compagnie private impegnate nella produzione di staminali. Si moltiplicano poi le obiezioni sollevate da esperti del settore sulle procedure di regolamentazione e vigilanza in materia e sulla pericolosità di queste terapie. A tale proposito Federconsumatori chiede di superare conflitti e contrapposizioni e di assicurare alla ricerca scientifica le risorse e i tempi necessari per aprire la fase delle autorizzazioni. Non bisogna certo privare i malati e i loro parenti della speranza di guarire, ma occorre tutelare queste famiglie da false illusioni. Ribadiamo quindi la necessità di tutelare in primo luogo il diritto alla salute, facendo chiarezza sulla possibile dannosità delle terapie. Inoltre insistiamo sulla necessità di diffondere informazioni complete ed esaustive sull’argomento, in modo che i malati siano pienamente coscienti dell’efficacia delle cure e degli eventuali rischi che queste comportano.
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