(ASI) La scelta del nuovo inquilino del Colle è ormai la priorità assoluta. Sono davvero tanti, forse troppi, i nomi dei possibili candidati che spuntano. Pier Luigi Bersani, leader Pd, afferma che “una volta nominato il nuovo Capo dello Stato ci saranno ancora più elementi che giustificheranno l’esigenza di un Governo di cambiamento, ma soprattutto verranno chiarite le ipotesi delle larghe intese o di un nuovo esecutivo tecnico retto da una strana maggioranza”, due ipotesi definite impraticabili.
Il segretario dice poi, che non ci sta a fare un Governo con le mani legate sul cambiamento, soprattutto perché il Pdl con i suoi alleati, sosterrebbe il suo schema solo se bilanciato da una scelta sul Quirinale.
Replica subito, il segretario Pdl Angelino Alfano che definisce le parole del leader pd “parole ostinate, chiuse, fuori dalla realtà dei numeri del Parlamento”.
Per Alfano, il centrosinistra vuole conquistare anche l’ultima poltrona “per impedire ogni dialogo nella direzione della governabilità, e per proporre inutili commissioni per riforme che il Pd ha sempre osteggiato».
Ribadisce poi una piena collaborazione del Popolo della Libertà, nell’interesse dell’Italia, a patto che Bersani non occupi tutte le istituzioni.
Il 5 Stelle dopo aver diramato, tramite nota sul blog ufficiale di Grillo che voterà on line per il Presidente della Repubblica e che il nome del prescelto verrà presentato in Parlamento, si riunisce in un’assemblea per discutere della possibilità di presentare una rosa di nomi. Dall’incontro però, emerge solo che i “grillini” rimangono in attesa dell’incarico. Intanto, la prima seduta per l’elezione del nuovo capo dello Stato potrà aver luogo già a partire da giovedì 18 aprile.
E’ quanto si legge in un comunicato della Camera in cui si annuncia che la presidente Laura Boldrini provvederà lunedì 15 alla convocazione del Parlamento in seduta comune.
*Si ringrazia Teleagenzia1 per il video inviato in redazione
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione