(ASI) La rinuncia annunciata dal Presidente Cavazzuti testimonia, ancora una volta, l’assoluta inutilità ed impotenza del Consorzio Patti Chiari. Voluto dalle banche con lo scopo, almeno sulla carta, di “promuovere la qualità e l’efficienza del mercato, l'educazione finanziaria nel nostro Paese e sviluppare programmi, strumenti e regole per favorire una migliore relazione banca-cliente.”
Dal 2003 (ovvero quando è nato il consorzio) ad oggi non ha prodotto alcun miglioramento in termini di trasparenza ed educazione finanziaria. Anzi, si è susseguito un fallimento dopo l’altro: dalla vicenda Lehman Brothers al Convertendo BPM, fino ad arrivare, in giorni più recenti, allo scandalo Monte Paschi.
Altro che promuovere la trasparenza, Patti Chiari appare solo uno strumento pubblicitario in mano alle banche, utilizzato per “vendere” meglio i propri prodotti, con il tacito accordo degli organismi che ne fanno parte. Per questo ribadiamo che tale consorzio debba essere sciolto, prima che produca altri danni.
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