Così la scrittrice e attivista per le vittime Barbara Benedettelli, candidata alla Camera dei Deputati con il movimento “Fratelli d’Italia”, commentando lo stupro avvenuto a Bergamo ai danni di una 24enne incinta.
“Per il presunto colpevole –continua la Benedettelli, presidente uscente del movimento ‘L’Italia Vera’, impegnato proprio per la tutela dei diritti della persona- io avrei auspicato la detenzione in carcere piuttosto che i domiciliari, a maggior ragione perché quest’uomo convive con la moglie e le due figlie femmine. In ballo non c’è solo la libertà di chi è accusato di gravi delitti, ma anche la dignità delle vittime, calpestata quotidianamente. *In questi casi si dovrebbe procedere con processi per direttissima. *L'integrità della persona deve avere un prezzo elevato e una donna ha il diritto di uscire la sera con gli amici senza correre il rischio di essere violentata”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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