×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Dopo il voto di fiducia ottenuto ieri sera dal governo, il decreto legge anti-corruzione ottiene il via libera definitivo dalla Camera con 480 voti favorevoli, 19 contrari e 25 astenuti. Le nuove norme hanno come obiettivo quello di aumentare l'efficacia del contrasto al fenomeno della corruzione, allineando le misure agli standard legislativi dei paesi Ue.

Secondo le nuove disposizioni, vi è un inasprimento delle sanzioni per il reato di peculato che passa da una pena minima dai 3 ai 4 anni di reclusione, mentre l'aumento per quello di concussione, riferito solo agli episodi in cui un pubblico ufficiale obbliga attraverso i suoi poteri un cittadino a pagare una tangente, passa da 4 a 6 anni minimi fino ad un massimo di 12. Spacchettata invece dal reato di concussione l'ipotesi di indebita induzione a dare o promettere denaro o altra utilità, in cui sono previste pene per entrambe le parti, sia pubblica che privata. Con il nuovo decreto si innalzano da 1 a 5 anni anche le condanne per corruzione dell'esercizio della funzione da parte del pubblico ufficiale in cambio di benefici, quelle per corruzione in atti giudiziari che aumentano a 4-10 anni, per corruzione propria a 4-8 anni e per l'abuso d'ufficio a 1-4 anni. Non sono da meno le sanzioni per quanto riguarda il fenomeno tra privati. Con l'approvazione del ddl da parte della Camera la corruzione tra privati è punita con il carcere da 1 a 3 anni.

Tra le innovazioni più significative apportate oggi, vi è la delega del governo ad adottare entro un anno dall'entrata in vigore della legge un testo unico affinchè siano da considerarsi incandidabili in parlamento o in altre cariche elettive i condannati in via definitiva per delitti non colposi.

Mantovano (Pdl): Mi sono astenuto sul ddl anticorruzione perchè è mito no realtà
"Sono tanti i casi, nella vita quotidiana e anche nella vita delle istituzioni, di divergenza fra il mito e la realtà. La legge sulla corruzione rientra in tali casi. Il mito e’ tutto ciò che si é ascoltato, anche, da ultimo, nell’aula della Camera: questa legge dovrebbe far crescere l’immagine dell’Italia nel mondo, aumentare la competitività delle nostre imprese, rendere più efficace il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione". Così ha affermato il deputato del Pdl Alfredo Mantovano, spiegando i motivi della sua astensione in occasione del voto finale sul disegno di legge anti corruzione.
"La realtà- aggiunge il deputato- é che la parte di questa legge dedicata alla prevenzione immette nell’ordinamento un bel pò di burocrazia aggiuntiva; la parte dedicata alla repressione, fra l’altro, disarticola istituti penalistici secolari - penso alla estrapolazione della condotta di induzione dalla figura di reato della concussione - e introduce sanzioni gravi per il lobbismo illecito, delegando alla magistratura inquirente di decidere di volta in volta quale attività lobbistica è legale e quale no (dal momento che manca una disciplina organica del lobbismo). Per questo, pur avendo votato ieri la fiducia al Governo, oggi non sono riuscito ad andare oltre l’astensione al provvedimento".

Li Gotti (Idv): Severino soddisfatta? Meglio se fosse stata zitta
"La ministra Severino, è soddisfatta del voto sul ddl corruzione 'per gli alti numeri di condivisione". Lo dichiara in una nota diffusa dall'Italia dei Valori il il senatore Luigi Li Gotti, responsabile Giustizia dell'Idv che aggiunge: "Evidentemente non è stata avvertita che si è trattato dell'ennesimo voto di fiducia che ha impedito qualsiasi intervento critico e migliorativo. La ministra ha già dimenticato le critiche del CSM e dell'ANM, per le gravi omissioni nel testo: niente per autoriciclaggio, niente per voto di scambio politico-mafioso, niente per falso in bilancio, parossistico spacchettamento della concussione con abbattimento di un terzo della pena e della prescrizione, introduzione della condanna per la vittima della concussione per induzione. Se fosse stata silente, sarebbe stato meglio, perché il suo giubilo soddisfattivo, dimostra il profondo limite delle reali intenzioni del Governo: dire bene delle proposte parlamentari e poi fregarsene. Insomma anche il governo dei tecnici, appare sensibile al canto di quelle sirene che da anni bloccano gli interventi normativi di vero inasprimento delle leggi contro la corruzione e dintorni".

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Partenariato strategico globale Cina-Italia: "La scienza è un impegno per le generazioni future"

(ASI) La scienza non ha confini, ma ha bisogno di ponti. Lo dimostra la XIV edizione della Settimana Cina-Italia della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione, che le due ...

Un passo alla volta di Elisa Fossati

(ASI) Oggi mi è successa una cosa semplice, ma che mi ha fatto riflettere. Un ragazzo etiope mi ha avvicinata e mi ha consegnato un bigliettino. Sopra aveva scritto una frase ...

Roma: Federazione Italia e Altvelox, “Dal 2015 senza Piano Urbano del Traffico. Per Gualtieri ZTL, autovelox e parchimetri a rischio illegittimità”

(ASI) “A Roma il Piano Urbano del Traffico non viene aggiornato e approvato dal 2015. Negli ultimi anni, in particolare dal 2021 ad oggi, il numero degli incidenti stradali all’interno ...

Roma, all’Ara Pacis il Milton Friedman Prize 2025 a Edmundo Gonzales Urrutia

(ASI) Il Milton Friedman Institute, il quotidiano Il Tempo e l’associazione Students for Liberty conferiranno il Milton Friedman International Prize 2025 a Edmundo Gonzales Urrutia, presidente eletto della Repubblica Bolivariana ...

Venezuela, in caso di attacco dove colpirebbero gli Usa?

(ASI) Tra voci di smentite, aperture e chiusure il destino dei rapporti tra Usa e Venezuela appaiono segnati con Washington che con la scusa di combattere il narcotraffico tenterà di ...

Crisi Castellammare, Nappi (Lega): la maggioranza si dimetta prima dell’inevitabile scioglimento

(ASI) “Dopo una campagna elettorale condotta esclusivamente sventolando i valori della legalità sono bastati pochi mesi per scoprire che l’attuale amministrazione comunale di Castellammare di Stabia, guidata dalle sinistre, è ...

Maltempo, Confeuro: "Frana in Friuli è tragedia. Italia vulnerabile"

(ASI)"Confeuro intende esprimere il più profondo cordoglio alle famiglie delle due persone, decedute in seguito ad una frana a Cormons, in Friuli Venezia Giulia.

Autonomia: Sarracino (PD), Meloni e Calderoli spaccano l'Italia

(ASI) "Meloni e Calderoli vanno avanti sull'autonomia differenziata. Con la firma delle pre-intese è iniziato il processo che può portare il nostro paese verso una vera e propria secessione di fatto.

Autonomia, Romeo (Lega): verso una vera rivoluzione amministrativa 

(ASI) Roma - "La firma delle pre-intese è un grande passo in avanti verso la realizzazione dell'Autonomia. Una vera rivoluzione amministrativa, che serve a tutto il Paese e che la Lega ...

Forza Nuova: Torino, tra musei immaginari e problemi reali: è ora di rimettere la città al centro

(ASI) A Torino si discute di un Museo dell'Immigrazione, mentre la città vera continua a chiamare aiuto. Le strade sembrano un percorso a ostacoli, le periferie scivolano nel degrado ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113