×
Attenzione
JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Che la cultura risenti dei maggiori tagli previsti dalla nuova legge di stabilità è innegabile. Una forte critica in merito viene mossa al governo dal Pd che con De Biasi attacca la politca dell'esecutivo dichiarando : “Buon appetito al ministro Tremonti che è riuscito a mangiarsi la cultura.
Per questo, mai come oggi, sono vicina al mondo dello spettacolo che con sacrosanta ragione sciopera per affermare il proprio diritto all’esistenza; si tratta di più di 250mila lavoratrici e lavoratori che costituiscono una parte rilevante dell’economia e dello sviluppo del Paese”. Lo dice Emilia De Biasi, deputata Pd in commissione Cultura della Camera.
“Il governo – prosegue De Biasi - ha dimostrato disprezzo per la cultura tagliando di quasi il 40 per cento il Fondo unico per lo spettacolo e mettendo così in ginocchio teatri, cinema, musica, danza, circhi e spettacoli viaggianti che dovranno vivere con 260milioni in tutto per i prossimi tre anni. Inoltre, non hanno voluto stanziare i fondi per la defiscalizzazione nel cinema, filiera industriale di primo piano in Italia. La situazione è al collasso. A ciò si aggiunga lo scandalo per i mancati finanziamenti per i beni culturali iniziando da Pompei. Ancora una volta chiediamo a Bondi perché non ha difeso la cultura, che dovrebbe essere il primo compito di un ministro, ma sappiamo già che anche questa volta non avremo risposta. La cultura non può vivere di promesse: il Fus va reintegrato e il cinema sostenuto”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione