(ASI) "Ritengo che sia estremamente necessario e urgente che i Paesi del G20 procedano a delle norme contro queste speculazioni finanziarie, per esempio vietando gli acquisti futures oppure stabilendo che per acquistare il petrolio a consegna futura si impongano dei versamenti che vanno dal 50 per cento in su". Così si e’ espresso il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi al vertice di Seul.
Il nostro premier, prendendo la parola, ha ribadito la necessità di regolarizzare i mercati finanziari delle materie prime e punta l’attenzione dei 20 leader sul mercato del greggio. "Vorrei soltanto ricordare che, ad esempio, nel picco della crisi del 2009 il barile del petrolio andò a 150 dollari, qualche tempo dopo riscese a 30 dollari per poi, seguendo una diminuzione della domanda quasi del 2 per cento, risalire a 70 dollari. Il prezzo del barile che ha interessato tutte le nostre economie era governato dunque soltanto dalla speculazione finanziaria".
Dopo aver ricordato la sua lettera sul tema della speculazione, il Presidente si è rivolto ai leader. "Le attività speculative minacciano la crescita globale e producono un forte impatto negativo sulla vita delle persone. Le materie prime alimentari dall’inizio di giugno sono aumentate del 56 per cento, quelle industriali del 27. Negli ultimi dieci anni si è assistito ad un massiccio ingresso di operatori finanziari sul mercato delle materie prime", sottolinea. "Nel mercato dei futures petroliferi il numero di contratti si è triplicato ed è scesa dal 75 al 54 per cento la quota di tali contratti riconducibile agli operatori commerciali, teoricamente non animati da intenti speculativi".
Ecco perché, ha proseguito, l’introduzione di regole "comuni" costituisce una "priorità. Ripeto, la lotta contro la speculazione richiede una regolamentazione di questi mercati ancora non regolati. I leader dovrebbero almeno affermare il loro impegno a definire linee guida per la redazione di regole comuni, con l’obiettivo di avere mercati regolamentati trasparenti e che non offrano scappatoie agli speculatori nel settore delle materie prime dell’energia. Ritengo quindi che dovremmo dare pieno mandato allo Iosco (Organizzazione Internazionale delle Autorità di controllo dei mercati finanziari), di definire, insieme agli altri soggetti nazionali e internazionali, le necessarie regole comuni per questi mercati da presentarci per l’approvazione al prossimo vertice sotto presidenza francese".
Berlusconi ha avuto un incontro trilaterale con il premier russo, Dmitri Medvedev e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, a margine dei lavori del G20. In seguito ha visto la cancelliera Merkel, il presidente Sarkozy, l’inglese Cameron e i ministri dell’Economia e delle Finanze dell’area europea. Prima di lasciare i lavori, c’è stato un breve colloquio con il presidente americano, Barack Obama.