(ASI) Con un discorso davanti al Parlamento indiano, il Presidente statunitense, augurandosi una florida collaborazione tra i due paesi, ha annunciato l'impegno degli USA a lavorare ad una riforma del Consiglio di Sicurezza dell' ONU affinché si includa l'India come membro permanente. Con questo importante atto politico si è conclusa ieri la visita di Obama in India.
Il fatto ha naturalmente aperto subito un dibattito a Pechino, nota alleata dell'India, che è favorevole a sostenere le richieste indiane riguardanti al Consiglio di Sicurezza ed oggi , tramite il ministro degli esteri, Hong Lei, fa sapere che la Cina appoggierà la proposta di riforma in seno all'Onu.
Infine la visita del Presidente Obama sembra aver avuto altri risvolti strategici. Obama ha infatti definito inaccettabile l'esistenza di rifugi per i terroristi talebani in Pakistan, mettendo poi in luce le sue preoccupazioni riguardo la proliferazione degli armamenti nucleari e, citando Gandhi e Martin Luther King, ha espresso la sua aspirazione ad un mondo prossimo al disarmo.
Il Presidente, in vista dei possibili brogli elettorali in Birmania, ha concluso la sua visita in India lanciando un monito a questo paese, dichiarando inaccettabili le violazione dei diritti umani, riferendosi al Nobel Aung San Suu Kyiin.
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