(ASI) E' di almeno 8 morti e oltre 30 feriti il bilancio degli scontri tra oppositori e sostenitori del governo siriano del presidente Bashar al Assad a Tripoli, nel nord del Libano. Gli scontri sono avvenuti la scorsa notte nei quartieri di Bab el-Tebbaneh, dove i residenti sono a maggioranza sunnita e a Jabal Mohsen, di maggioranza alauita.
Fonti della polizia locale riferiscono che gli scontri sono iniziati dopo la mezzanotte e sono proseguiti fino all'alba, sembrerebbe che sono state usate mitragliatrici e sarebbero stati sparati anche dei razzi. Secondo alcune fonti, tra le vittime, ci sarebbero anche una donna e il suo bambino. Gli scontri si aggiungono a quelli avvenuti nei giorni scorsi sia a Tripoli che a Beirut.
Ammar Moussawi, responsabile esteri di Hezbollah e deputato del Parlamento libanese, nei giorni scorsi ci aveva dichiarato: “gli ultimi avvenimenti accaduti nel nord del Libano e lo scontro che si è aperto tra l’esercito libanese e alcuni gruppi di Salafiti armati ha lo scopo di indebolire la forza dell’esercito per prendere il controllo della zona, utilizzandola come una base per sostenere, con le armi, i ribelli siriani”.
Redazione Agenzia Stampa Italia