(ASI) Dopo nove giorni dalle elezioni e dalle consultazioni, i partiti greci non sono riusciti a mettersi d’accordo per formare un governo. Per cui, nell'impossibilità di formare un esecutivo il 17 giugno si terranno nuove elezioni, organizzate da un governo di transizione guidato dal presidente del consiglio di stato Panayiotis Pikramenos.
La decisione è stata presa ieri dal presidente Karolos Papoulias nel corso dell'incontro con i leader dei partiti politici. All’inizio aveva proposto di estendere il mandato di Lucas Papademos fino al voto, ma si è scontrato con l'opposizione di Alexis Tsipras, leader della coalizione di sinistra radicale Syriza.
“Con questo voto il paese finisce in rosso”, nota con preoccupazione il giornale I Kathimerini. Tuttavia, il quotidiano sottolinea che nonostante la prospettiva di un abbandono della moneta unica sia sempre più concreta, “Merkel e Hollande vogliono che la Grecia rimanga nell’euro”.
Mentre il commento del presidente della Comissione Europea, Jose Manuel Barroso in merito è stato: "Spetta ora ai greci prendere consapevolmente le loro decisioni, ma è bene che sappiano che le prossime elezioni avranno un significato storico",
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