×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113

(ASI) La campagna di bombardamenti aerei portata avanti dalla NATO in Libia avrebbe provocato la morte di 72 civili secondo Human Rights Watch, (la ricerca i 72 pagine “Unacknowledged Deaths: Civilian Casualties in NATO’s Air Campaign in Libya,”), che accusa l’alleanza occidentale di aver fallito nel riconoscere lo scopo dei danni collaterali durante la guerra che ha portato alla caduta e morte di Muammar Gaddafi.

Secondo una ricerca portata avanti assieme ad una serie di investigazioni sui siti dei bombardamenti durante il conflitto, Human Rights Watch, con base a New York, ha dichiarato che la NATO ha ucciso 20 donne e 24 bambini. La stessa Organizzazione avrebbe esortato la NATO a compensare i parenti delle vittime civili e di iniziare una serie di investigazioni sugli attacchi perché gli stessi potrebbero risultare essere fuori legge.

“Gli attacchi sono permessi solo su obbiettivi militari, e rimangono delle serie domande riguardo incidenti sui quali non è chiaro, su cosa stessero sparando le forze della NATO”, ha dichiarato Fred Abrahams, un consigliere speciale per Human Rights Watch, oltre che autore dell’inchiesta.

Secondo la ricerca portata avanti dalla stessa associazione, che risulta essere anche la più estensiva mai stilata in merito a morti civili causate dalla NATO con le proprie campagne di bombardamenti dall’aria, presenta un numero di morti che supera quello che era stato calcolato da Amnesty International, la quale aveva dichiarato che i civili morti nella guerra in Libia, a causa della NATO fossero 55, tra cui 16 bambini, e 14 donne.

La Nato considera la propria operazione in Libia come un grande successo, illustrando l’abilità dell’alleanza nel lavorare unita in una campagna limitata. La Nato in Libia, ha condotto ben 26,000 missioni, delle quali 9,600 “strike misions” o missioni di attacco ed ha distrutto un totale di 5,900 obiettivi prima che le operazioni si concludessero il 31 Ottobre 2011 con la morte del colonnello . L’alleanza ha dichiarato che la campagna è stata condotta con “una cura e precisione senza precedenti e ad uno standard che eccede i requisiti elencati all’interno del diritto umanitario internazionale.

La decisione presa da parte degli Stati Uniti ed i propri alleati di lanciare la campagna aerea, che aveva come obiettivi le forze del regime, e l’infrastruttura militare ha segnato un punto di svolta nella guerra civile in Libia, dando anche una chance di combattere ai ribelli.

Il governo di Muammar Gaddafi e dei suoi alleati, tra cui Russia e Cina hanno criticato gli alleati per essere andati oltre quello che era il mandato originale delle Nazioni Unite che era appunto mirato alla protezione dei civili.

Il ministro della Salute libico aveva dichiarato che i civili uccisi dalla Nato, nella campagna militare iniziata a Marzo 2011 erano stati 856, mentre la commissione delle Nazioni Unite “International Commission of Inquiry on Libya” ha dichiarato che almeno 60 civili sono stati uccisi involontariamente ed ha inoltre richiesto ulteriori indagini.

Ander Fogh Rasmussen, il segretario generale della Nato ha dichiarato a Marzo che l’alleanza aveva indagato nell’eventualità di possibili morti civili e aveva stabilito che i siti colpiti erano obiettivi militari legittimi e che “grande cura era stata messa in atto nell’assicurarsi di risparmiare i civili e minimizzare i rischi”.

Secondo Human Rights Watch esattamente 28 uomini, 20 donne e 24 bambini hanno perso la vita a causa dei bombardamenti Nato su Tripoli, Bani Walid, e Sirte.

La campagna militare Nato si è conclusa ad Ottobre con la morte di Gaddafi, e ciò nonostante il gruppo Human Rights Watch dichiara di avere probabilmente presentato un numero di morti civili ben più basso delle figure vere. L’alleanza non aveva truppe di terra né prima né dopo la conclusione del mandato che potessero indipendentemente verificare i risultati dei bombardamenti, e da Bruxelles si sono limitati a dichiarare: “siamo profondamente dispiaciuti per qualsiasi istante nel quale siano state registrate perdite umane per le quali la Nato risulta essere responsabile”.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Suolo, Confeuro-Accademia IC: “Meno consumo e più agricoltura rigenerativa per tutela”

(ASI) “In occasione della Giornata Mondiale del Suolo - dichiarano Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, e Carmela Tiso, portavoce nazionale di Accademia Iniziativa Comune - è necessario ribadire con forza quanto ...

La funzione fondamentale delle film commission raccontata attraverso il libro di Daniele Corvi e Fabio Melelli al Laceno d’Oro.

 (ASI) Al cinema Eliseo di Avellino è stato presentato il libro “Le Fondazioni Film Commission. Tra ruolo istituzionale e cineturismo” di Daniele Corvi e Fabio Melelli in un evento collaterale ...

Lavoro: Coldiretti, bene proroga occasionale, ora stabilizzarlo in finanziaria. Misura sociale utilizzata da studenti e pensionati che completa il mercato del lavoro nei campi

(ASI) La proroga del lavoro occasionale in agricoltura contenuta nel ddl Semplificazioni è importante rispetto a uno strumento che ha dimostrato di rappresentare una misura utile, anche a livello sociale, senza ...

UGL entra per la prima volta nella RSU della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A.

(ASI) Per la prima volta l'UGL conquista la rappresentanza sindacale all'interno della STS Società Tipografica Siciliana S.p.A., nella Zona Industriale di Catania. Alle elezioni per il rinnovo delle ...

Ue: Giglio Vigna (Lega), non imporre ideologia. Italia per neutralità tecnologica 

(ASI) Roma, 5 dic. - "L'Italia è per la neutralità tecnologica. L'Italia è contro l'ideologia dell'elettrico al 100%. Per questo diciamo sì a tutte le tecnologie: elettrico, biogas, biocarburanti, idrogeno, e-diesel, diesel di ultima ...

Rosellina Madeo (Pd): «Superare le divisioni interne per tornare alla maggioranza»

(ASI) Cosenza – «Il grande progetto del Partito Democratico ha bisogno di tutti noi, nessuno escluso. Occorre superare le divisioni interne e mettere da parte i personalismi – così la consigliera regionale ...

Casanova 300" presentato a Roma presso Villa Altieri

(ASI) Roma - Nel pomeriggio del 3 dicembre 2025 si è tenuta, nell'ambito del progetto "Casanova 300" a trecento anni dalla nascita di Giacomo Casanova, presso Villa Altieri "Palazzo della Cultura e della Memoria ...

Prisco: "Santa Barbara ci ricorda il valore di chi ogni giorno protegge il Paese con coraggio e dedizione"

(ASI) «Quella di oggi non è solo una ricorrenza, ma un momento di profonda gratitudine verso le donne e gli uomini del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, che con professionalità, ...

Marino, partecipazione a convegno su referendum. Ambrogiani soddisfatto

(ASI) “È stato un importante momento di partecipazione e confronto il convegno organizzato nei giorni scorsi dal comitato civico “Si può fare”, dal titolo “Prepariamoci al referendum – Il piacere e il ...

Marco Squarta(FDI-ECR) sull’immigrazione l’Europa finalmente cambia rotta.

(ASi) "Abbiamo portato a casa una vittoria vera in Europa sull’immigrazione. Una vittoria che cambia davvero le cose. In Parlamento Europeo, grazie al lavoro di Fratelli d’Italia ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113