(ASI) Francois Hollande ha battuto Sarkozy nelle elezioni tenutasi in Francia domenica 6 Maggio, ed è il primo presidente socialista dal 1988 quando fù eletto Francois Mitterand. Hollande ha ottenuto il 51.56% dei voti e Sarkozy il 48.44% secondo France 24, e i festeggiamenti sarebbero iniziati a Place de la Bastille a Parigi.
Hollande ha diretto il partito socialista per i passati 11 anni ed era leader del partito quando Segolene Royale si candidò senza successo come presidente contro Sarkozy nel 2007. E’ emerso come favorito del partito in seguito alla caduta di Dominique Strass-Khan, che allora era considerato il favorito dei socialisti per battere il presidente Sarkozy,
Strauss-Khan venne arrestato a New York in seguito ad un presunto stupro di una cameriera d’albergo, quando era il direttore del Fondo Monetario Internazionale. Il caso è stato chiuso negli Stati Uniti ma potrebbe riaprirsi in Francia in merito alla partecipazione dello stesso a festini erotici con la presenza di diverse prostitute. Secondo un commentatore Francese, Hollande già si stava preparando alle elezioni ben prima che saltasse fuori lo scandalo : “sono 18 mesi che prepara questa campagna elettorale, molto prima dello scandalo Strauss Khan “, secondo la giornalista Agnes Poirier.
“Molti sostengono che Hollande fosse al corrente, come tanti altri nel partito, che Strauss Khan era condannato per via della sua colorita vita privata e sessuale a non diventare presidente”.
“E’ una personalità sicuramente meno carismatica di DSK ma meno antagonistico di Sarkozy, e questo non lo rende più debole”.
Nato nel 1954 nella città di Rouen, Hollande è figlio di un medico e di una lavoratrice sociale. E’ cresciuto e ha studiato all’Ecole National of Administration (ENA) dove nel 1978 ha incontrato Royal, e la coppia ha iniziato una relazione durata 3 decenni, dalla quale sono nati 4 figli, per poi lasciarsi un mese dopo le elezioni del 2007.
Il principale ostacolo alla sua elezione è stato il fatto che nonostante sia sempre stato all’interno del partito socialista non abbia mai ricoperto alcuna carica eletta a livello nazionale.
Jacques Chirac ha espresso apertamente il proprio sostegno ad Hollande, il quale ha dichiarato che la “Francia vuole coesione, stabilità e giustizia, non voglio far impazzire i mercati, non voglio creare problemi, ma ordine e regole. Dobbiamo lottare contro gli eccessi finanziari, contro coloro i quali speculano sul debito, e contro chi crea prodotti finanziari che hanno già fatto parecchi danni”. Secondo i critici, Hollande non godrà comunque della stessa libertà di manovra in materia economica della quale godeva il suo predecessore Francois Mitterand tre decenni fa. Molti criticano ad Hollande di non essere stato chiaro su quale sia la sua agenda economica, in quanto lo stesso ha solamente anticipato che alzerà le tasse sui ricchi, aumenterà la spesa sociale e creerà migliaia di posti di lavoro statali. Si è anche impegnato di rinegoziare il patto fiscale con l’Unione Europea, ma secondo gli analisti, Hollande sarà un leader pragmatico.
Secondo la CNN la parola che si sente pronunciare più spesso con riferimento ad Hollande è “Sympa”, uno slang francese per dire simpatico, ma la sua vittoria deve senz’altro parecchio alle sfortune di Strass-Khan. Per i più maligni, lo status di Carla Bruni su Facebook sarebbe già passato da “in una relazione” a “è complicato”.
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