(ASI)Teheran - Entro 48-72 ore verranno resi noti i risultati finali delle elezioni parlamentari iraniane. La soglia della partecipazione è stata così più alta rispetto alle elezioni del 2008, quando si fermò al 55%. Secondo le stime, alla chiusura dei seggi hanno votato il 65% degli iraniani, segnale che il boicottaggio delle opposizioni non ha funzionato a pieno. Il 75 per cento dei voti è andato, secondo le prime indicazioni, ai candidati della lista dei sostenitori dei principi della Rivoluzione islamica. Non è stata eletta la sorella del presidente Mahmoud Ahmadinejad, Parvin.
A Teheran il più votato risulta finora l'ex presidente del Parlamento Hadad Adel, precedente portavoce del Parlamento, mentre il presidente in carica, Ali Larijani, è stato confermato nel suo collegio di Qom. Allo stato attuale del conteggio, dovrebbero entrare nel nuovo Majlis anche i riformisti Soheila Jelodarzadeh e Alireza Mahjub. Intanto secondo il ministro dell'Interno, Mostafa Mohammad Najjar, citato dall'agenzia Fars News, l'afflusso degli iraniani al voto di ieri e' stato del 64,4%, mentre a Teheran e periferie e' stato del 48%. Nella provincia di Teheran si e' recato a votare il 52% degli elettori, mentre la massima affluenza e' stata nella provincia centrale di Kohkilouyeh-Boyer Ahmad, dove a votare e' stato l'88%. In totale hanno partecipato 32-33 milioni di elettori sugli oltre 48 milioni degli aventi diritto.
Alla vigilia del voto, la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei ha parlato delle elezioni definendo l'affluenza in massa degli iraniani alle urne "uno schiaffo al nemico", "un messaggio ad amici e nemici" che da' "la misura della legittimita' di un sistema nel suo confronto con l'arroganza globale". Anche il presidente, Mahmoud Ahmadinejad, ha lanciato un appello alla mobiltiazione generale per "dare un parlamento forte e popolare" al Paese, mentre il ministro della Difesa, Ahmad Vahidi, ha sottolineato che "piu' la partecipazione sara' elevata e piu' sara' garantita la sicurezza del Paese".
Il Ministero dell'Interno ha parlato di una partecipazione appassionata degli oltre 48 milioni di iraniani chiamati a scegliere i 290 deputati del Parlamento iraniano (Majlis) tra circa 3.400. La stessa fonte ha aggiunto che i risultati dovranno essere diffusi entro due, tre giorni. Nonostante la martellante e scontata propaganda occidentale, che preannunciava uno scarso interesse per le elezioni, tutto il paese si e' mobilitato e ci sono state code davanti ai seggi. I media occidentali hanno fallito anche dopo aver ipotizzato un "boicottaggio" delle elezioni da parte dei piu' importanti esponenti riformisti iraniani, perche' ieri ha votato, a nord della capitale, persino l'ex presidente Mohammad Khatami, uno dei leader riformisti.
Fonte: irib