×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Il leader della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, in un recente incontro che si è svolto a Teheran a cui hanno preso parte il direttore e i funzionari dell'Organizzazione dell'energia atomica iraniana (AEOI) e gli scienziati nucleari della Repubblica Islamica ha affermato: “La nazione iraniana non ha mai cercato e né cercherà mai di dotarsi di armi nucleari. perché, per la Repubblica Islamica, questi sono mezzi militari negativi sotto ogni punto di vista, primo fra tutti, secondo il precetto religioso che considera il possesso di armi nucleari un peccato grave e ritiene che la proliferazione di tali armi è priva di senso, distruttiva e pericolosa".

Poi, la Guida suprema iraniana ha aggiunto: "Le realizzazioni nucleari e gli sviluppi tecnologici sono in linea con i legittimi interessi nazionali e fatte per far progredire il paese. Infatti, se alle nazioni fosse permesso di fare progressi in modo indipendente nei settori strategici quali l'energia nucleare, il settore aerospaziale, la scienza, la tecnologia e l' industria, non ci sarà spazio per il dominio tirannico delle potenze imperialiste". Infine, il leader della Rivoluzione Islamica, Ayatollah Seyyed Ali Khamenei ha concluso: "Le sanzioni nei confronti dell'Iran sono entrate in vigore subito dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica, mentre la questione nucleare è una controversia di questi ultimi anni, quindi, il vero problema per i paesi dell'Occidente non è il nucleare iraniano, ma è la Repubblica Islamica che ha deciso di essere indipendente”.


Invece, l'Occidente, che è sempre più la terra del tramonto culturale, economico e politico, spesso, non passa giorno senza trovare l'occasione per stigmatizzare, con pretesti il più delle volte ridicoli, la politica nucleare iraniana, rea secondo loro, di costituire una minaccia atomica mondiale ed essere un pericolo militare per Israele. 

Però, lo stesso Occidente (Usa-Israel centrico), colpevolmente si dimentica, per prima cosa, di portare prove inconfutabili alle sue accuse contro l'Iran. Stiamo parlando di riscontri oggettivi che non siano come quelli falsi prodotti per giustificare l' attacco all'Iraq. Per coverso, troviamo un Occidente, poco reattivo, che non si è indignato e nè ha agito politicamente, aprendo inchieste e facendo indagini internazionali per trovare e punire quei terroristi che, a partire dal 2007, hanno ucciso nella Repubblica Islamica cinque scienziati che erano coinvolti nel programma nucleare iraniano.

Inoltre, cosa grave, sembra ignorare il fatto che esiste una realtà assodata: Israele ha, come minimo, 200 ordigni atomici. Inoltre, lo stato ebraico non è soggetto, come avviene per la Repubblica Islamica né a periodici e minuziosi controlli Aeia (Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica) e né a sanzioni internazionali. Eppure, ci sarebbero i presupposti e i palesi rilievi che attesterebbero una certa pericolosità sulle volontà di un'importante parte dell'esecutivo di Tel Aviv.  Non fosse altro perché gli unici a parlare di un attacco preventivo, in verità, sono stati gli israeliani.
Basterebbe prendere atto delle intenzioni manifestate recentemente e più riprese da 
Benjamin Netanyahu e dal ministro della Difesa Ehud Barak. I due esponenti del governo israeliano stanno cercando di convincere gli altri ministri del governo ad appoggiare un intervento militare contro l'Iran. Lo ha detto un alto funzionario israeliano, citato dal quotidiano Ha'aretz. Solo guerra psicologica? O altro? La domanda è la seguente. Perché esistono due pesi e due misure? Perché, allora si ingenera la paura solo quando si parla dell'Iran? Mentre si tace e non si agisce preventivamente nei confronti di Israele?  Stante le dichiarazioni guerrafondaie dei suoi stessi membri di governo, se vere, non rappresenterebbero una più concreta minaccia per il mondo? Bisognerebbe approfondire meglio l'argomento e soprattutto avere il coraggio di vedere le cose stanno e non come vogliono farcele apparire i mezzi d'informazione al soldo degli usurai internazionali che, sottomettendo la politica alle logiche speculative a favore di pochi, hanno privato della sovranità le nazioni e affamato i popoli del pianeta!

Ettore Bertolini – Agenzia Stampa Italia

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Sicurezza. Umbria, il Sottosegretario al Ministero dell'Interno Prisco a Terni per illustrare il decreto sicurezza

  (ASI) ""Questa sera a Terni abbiamo aperto un gazebo, un punto di ascolto e confronto aperto a tutti i cittadini che resterà per tutta la settimana, per illustrare i ...

Ambiente, Tiso(Accademia IC): “Decarbonizzazione Italia sfida da vincere”

(ASI) “La decarbonizzazione in Italia rappresenta una sfida cruciale per affrontare il cambiamento climatico e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Unione Europea. Il nostro paese infatti dovrebbe ridurre ...

Gaza, missile su centro distribuzione acqua: 10 morti, tra cui bambini. La crisi umanitaria peggiora

(ASI) Gaza  - Un missile israeliano ha colpito ieri un punto di approvvigionamento idrico nella Striscia di Gaza, provocando almeno dieci vittime, tra cui diversi bambini. La tragedia si è ...

Dazi, Rampelli (VPC-FDI): discussioni anticipate danneggiano negoziato

(ASI) “La discussione sui dazi è legittima ma credo sia un po’ anticipata e così come la pone la sinistra rischia di essere dannosa. Si potranno tirare le somme ed esprimere ...

Tennis.Marchetto AliprandI (FDI), Sinner grande sportivo esempio di passione e sacrificio 

(ASI) “Jannik Sinner riscrive ancora una volta i libri di storia battendo nella finale di Wimbledon il campione in carica, numero 2 del mondo, Carlos Alcaraz, diventando il primo a trionfare ...

Scuola, Sasso (Lega): 54mila nuove assunzioni per prossimo anno scolastico, investiamo su futuro

(ASI)Roma  - “Con la firma del decreto che porterà all’assunzione di oltre 54mila docenti nelle scuole statali di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2025/2026, si ...

Valditara: “Assumeremo oltre 54 mila docenti per il prossimo anno scolastico”

(ASI) Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato il Decreto per le assunzioni dei docenti nelle scuole statali di ogni ordine e grado per l’anno ...

Salario Minimo, Barzotti (M5S): 6 milioni lavoratori sotto 1.000€, introdurlo subito

(ASI) Roma - “Il Governo Meloni sta continuando a impoverire l’Italia, prova ne è il record di poveri assoluti: circa 5,7 milioni di persone. È notizia di oggi che il 26,7% dei minori è ...

Dazi, Confeuro: Trump provocatorio e irresponsabile. Ue difenda suoi agricoltori

(ASI) “Apprendiamo con grande preoccupazione che anche l'Unione Europea ha ricevuto, in queste ore, la comunicazione ufficiale da parte dell'ex presidente statunitense Donald Trump relativa all’imposizione di dazi del 30% ...

Jannik Sinner, Re di Wimbledon: il sogno italiano è realtà!

(ASI) Oggi non ha vinto solo uno sportivo. Ha vinto un ragazzo. Ha vinto l’Italia. Ha vinto quella parte del nostro Paese che crede ancora nel sacrificio, nella semplicità, ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113