(ASI) Il presidente argentino Javier Milei è al centro di una bufera giudiziaria con decine di denunce penali presentate contro la sua persona; tra i reati che vengono imputati al primo mandatario rientrano la frode, trattative incompatibili con la carica pubblica, violazione dell'etica pubblica e associazione a delinquere. Il tutto in merito alla mega truffa che ha coinvolto la criptovaluta $Libra.
Secondo fonti giudiziarie, circa 111 denunce sono state presentate digitalmente presso diversi tribunali del Paese, mentre una denuncia è stata depositata presso una stazione di polizia della città di Buenos Aires, ed è stata lasciata nelle mani del procuratore Guillermo Marijuan.
Le denunce sono state presentate dalle vittime e da esponenti dell'opposizione politica, che hanno sottolineato come Javier Milei fosse parte della frode commessa, poiché aveva partecipato al lancio della criptovaluta consigliando tramite un tweet di investire in essa appena tre minuti dopo il suo lancio pubblico.
Le accuse riguardanti i crimini presumibilmente commessi dal capo dello Stato argentino sono diverse. I quattro reati più frequentemente menzionati sono la frode, le trattative incompatibili con la carica pubblica, la violazione dell'etica pubblica e l'associazione illecita.
Il leader del Frente Patria Grande, Juan Grabois, ha annunciato che promuoverà una denuncia collettiva contro il presidente Milei presso il tribunale civile, per chiedere un risarcimento economico.Grabois ha affermato che più di 20 vittime si sono già fatte avanti per unirsi alla denuncia collettiva, che verrà presentata sia in Argentina che negli Stati Uniti.“Quello che dobbiamo dimostrare è che non abbiamo paura”, ha aggiunto, “perché la paura è contagiosa, ma lo è anche il coraggio. Non dobbiamo permettere che ci rubino l'umanità e che ci affrontino a viso aperto, perché se ciò accadesse, inizierebbero da qui e non finirebbero mai più”.
Sempre dai banchi dell’opposizione il deputato Itai Hagman ha dichiarato che presenterà una denuncia penale contro Milei per trattative incompatibili con la carica pubblica e per essere intervenuto apertamente a proprio vantaggio o a quello di terzi.
L'avvocato dell'ex presidente Cristina Fernández, Gregorio Dalbón, è l'autore di una delle oltre 100 denunce penali presentate presso i tribunali argentini; questi ha affermato, ad esempio, che la scusa di Milei secondo cui “non era a conoscenza dei dettagli del progetto non è credibile”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia