(ASI)Nuova puntata nello scontro politico-dialettico tra Caracas e Washington. Il governo venezuelano, in una nota, ha infattirespinto con forza le dichiarazioni del comandante del Comando Meridionale, Alvin Holsey, che nel corso di un’audizione al Senato statunitense ha accusato il governo bolivariano di presunti legami con il narcotraffico.
“Queste affermazioni sono infondate e ripetono la stessa narrazione fuorviante, ereditata dall'amministrazione Biden, con cui l'estrema destra venezuelana li ha truffati, utilizzando milioni di dollari provenienti dai contributi dei cittadini statunitensi”, si legge in una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Caracas.
Nel documento vengono anche criticate le organizzazioni militari statunitensi, come il Southern Command, che “hanno una storia di interventismo e atteggiamenti colonialisti” inoltre viene ribadito l'impegno del governo venezuelano a favore della pace, della stabilità e di un mondo multicentrico e multipolare.A questo proposito, si esortano“i settori politici degli Stati Uniti ad abbandonare la retorica dello scontro e a rispettare l’autodeterminazione dei popoli".
Secondo le autorità di Caracas le accuse a stelle e strisce “mirano a nascondere i loro errori, tra cui la complicità e la corruzione che hanno portato al contesto mostrato dagli estremisti in Venezuela. Gli Usa vogliono nascondere le vere reti di traffico illecito nella regione, le cui rotte sono ampiamente note al Comando Meridionale”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia