(ASI) “Tra gli attori globali presenti in Africa ne manca uno: l’Europa. L’Ue ha speso centinaia di miliardi in Africa negli ultimi decenni, senza una strategia. Per questo motivo manca tra i grandi player presenti in quel continente. La Cina, ad esempio, è un riferimento per i Paesi africani. Investe in modo massiccio soprattutto acquistando il debito dei Paesi più poveri. C’è poi la Russia con la brigata Wagner, c’è la Turichia. Europa non pervenuta, almeno fino all’idea di Giorgia Meloni di costruire il Piano Mattei. Un piano con una chiara strategia e in questo l’Italia ha fatto meglio di molti altri in Ue. A Bruxelles è stato lanciato il Global gateway, alternativa europea alla via della seta cinese, un’iniziativa a cui è mancato un progetto geopolitico chiaro. Oggi, grazie al Piano Mattei, abbiamo una grande opportunità. Un’idea che tra l’altro è ben radicata nella storia della destra italiana e, sotto questo punto di vista, il Piano Mattei tratteggia il futuro di questo percorso. Diciamo una cosa chiara: vogliamo un’Europa forte. Ma per essere forti e contare, dopo le elezioni di giugno, abbiamo bisogno di una rivoluzione conservatrice. E l’Italia è il centro di questo progetto”. Lo dichiara il capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo , Carlo Fidanza, durante la conferenza programmatica di FdI in corso a Pescara.
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