(ASI) Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, ha lanciato il nuovo programma “Unione dei Comuni per la Riduzione della Deforestazione e degli Incendi Forestali in Amazzonia”; il piano prevede investimenti per circa 150 milioni di euro finalizzati alla promozione dello sviluppo sostenibile in 70 enti locali dell’Amazzonia.
Le risorse per attuarlo saranno prese dal Fondo Amazon e dal programma Floresta+, un’iniziativa del ministero dell’Ambiente e dei cambiamenti climatici avviata per creare, promuovere e consolidare il mercato dei servizi ambientali.
Il primo mandatario del paese indiolatino ha spiegato che questo piano aiuterà il paese a raggiungere l’obiettivo di deforestazione zero entro il 2030. Secondo i dati diffusi dalla presidenza i comuni che partecipano all’iniziativa sono stati responsabili di circa il 78% della deforestazione del bioma nel 2022, motivo per cui il programma prevede di sostenere questi 70 comuni per prevenire, monitorare, controllare e ridurre il degrado. Di questi, 53 hanno già aderito, i restanti 17 potranno ancora aderire fino al 30 aprile.
“Dobbiamo prenderci cura della più grande riserva forestale del mondo, che è sotto la nostra cura, e cercare di fare in modo che la cura della riserva forestale sia un modo per migliorare non solo la qualità del comune e delle persone, ma anche per migliorare le condizioni finanziarie della città”, ha detto Lula.
La logica adottata per l'assegnazione delle risorse ai Comuni sarà quella del pagamento in base ai risultati; pertanto, maggiore è la riduzione annuale della deforestazione e del degrado, maggiore sarà l’importo investito. Lula ha osservato che il Brasile deve anche massimizzare i profitti di coloro che traggono vantaggio dalla preservazione delle foreste.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia