(ASI) Si sono svolte le elezioni amministrative in Turchia, potente nazione mussulmana che fa poarte della Nato. Quando è stato scrutinato il 98% dei voti, il Partito popolare repubblicano (CHP), principale forza di opposizione è in netto vantaggio con il 37,7% sul partito al governo Giustizia e Sviluppo (AK) che ha ottenuto il 35,6%. Il presidente Erdogan ha riconosciuto la sconfitta: "il partito Giustizia e Sviluppo (AK) al governo non ha ottenuto il risultato che desiderava e sperava."
L'affluenza alle urne è stata alta e supera il 77% degli aventi diritto. Mnetre le città dove si è votato erano: la capitale Ankara, Istanbul e Izmir - le tre città più grandi della nazione per popolazione - così come Adana, Antalya, Aydin, Balikesir, Bursa, Denizli, Diyarbakir, Erzurum, Eskisehir, Gaziantep, Hatay, Kahramanmaras, Kayseri, Kocaeli , Konya, Malatya, Manisa, Mardin, Mersin, Mugla, Ordu, Sakarya, Samsun, Sanliurfa, Tekirdag, Trabzon e Van.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato: "Indipendentemente dai risultati, il vincitore di queste elezioni è soprattutto la nostra democrazia, la volontà nazionale", ha detto. "Tutti gli 85 milioni di persone, indipendentemente dalla loro appartenenza politica, hanno vinto la maratona elettorale e la Turchia è stata la vincitrice prima dei candidati." Ha aggiunto che non c’è “niente di più grande del potere della volontà di una nazione”.
"Il 31 marzo non è la fine, ma un punto di svolta per noi. Nelle elezioni locali, la nazione turca ha utilizzato ancora una volta le urne come un'opportunità per trasmettere i suoi messaggi ai politici", ha concluso il Presidente Erdogan nel suo discorso rivolto alla nazione.
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