(ASI) Continua ad aumentare pericolosamente la povertà in Argentina che nella seconda metà del 2023 ha raggiunto il livello del 41,7% della popolazione, colpendo soprattutto i più giovani, gli under 14 che vivono sotto la soglia di povertà sono il 58,3%.
Per gli argentini il 2023 è stato un vero e proprio annus horribilis e tra luglio e dicembre circa 19,4 milioni di persone non sono riuscite a coprire le spese del paniere di base, secondo i dati diffusi dall’Indec, l’Istat del paese indiolatino; inoltre, in un solo anno la povertà infantile è aumentata di 4,2 punti percentuali (l’indice era del 54,2% nella seconda metà del 2022) e molti bambini sono caduti nella povertà estrema.
La percentuale delle famiglie al di sotto della soglia di povertà ha raggiunto il 31,8% nella seconda metà del 2023; per il totale del 41,7% della popolazione. Tra i 15 ed i 29 anni il tasso di povertà è del 47% e quello di indigenza arriva al 13,5.
Il deterioramento dell’economia e l’avanzare dell'inflazione che ha eroso il potere d'acquisto dei salari durante tutto il 2023. Un anno fa, in Argentina il 39,2% delle persone erano considerate povere e l’8,1% erano considerate indigenti. E sei mesi fa queste cifre erano già salite al 40,1% e al 9,3%.
Il peggioramento degli indicatori sociali è avvenuto parallelamente alle percentuali di disoccupazione, il che dimostra che il fenomeno è maggiormente spiegato dal marcato calo del potere d'acquisto di stipendi e pensioni. L’inflazione ha chiuso il 2023 al 211,4%, il livello più alto su base annua degli ultimi tre decenni.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia