(ASI) Roma - “Di fronte a una tragedia di tale portata non possiamo girarci dall’altra parte. L’umanità non deve fermarsi ai confini degli Stati, è necessario oltrepassare limiti e sanzioni per salvaguardare la vita umana. Ho raccolto l’urlo di dolore e ho disposto l’impiego di due velivoli dell’Aeronautica Militare che porteranno aiuti umanitari in Libano dove la Mezzaluna Rossa è già pronta per il trasporto in Siria”.
Così il Ministro Guido Crosetto ha ribadito la volontà di aiutare in maniera concreta e senza distinzioni le popolazioni colpite dal terremoto.
Le attività condotte in stretto coordinamento con la Protezione civile hanno visto due C-130 dell’Aeronautica Militare, decollati a distanza di un'ora l'uno dall'altro dall’aeroporto di Pisa, con a bordo 4 ambulanze e 4 medici, dell’Istituto ospedaliero San Donato della Regione Piemonte, farmaci e altro materiale da destinare alla popolazione siriana.
In questo momento il personale della Difesa (Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri) sta contribuendo con diverse attività alle operazioni di soccorso a favore delle popolazioni di Turchia e Siria.
L’Italia ha già inviato diversi aiuti destinati in Turchia. Ieri, nave San Marco della Marina Militare, è partita dal porto di Brindisi diretta ad Alessandretta con a bordo un ospedale da campo, messo a disposizione alla Regione Piemonte alla Protezione Civile, e altri beni raccolti anche attraverso donazioni di privati e di associazioni.
Nei giorni scorsi sono partiti un velivolo P180 e due C130 dell’Aeronautica Militare con a bordo medicinali, materiale sanitario e squadre di soccorso che sono attualmente impegnate nelle operazioni di salvataggio.
Come disposto dal Ministro della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa, per il tramite del Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), sin dalle prime ore successive al sisma sta dirigendo e coordinando tutti gli assetti militari forniti dalle Forze Armate in concorso con la Protezione Civile.
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