(ASI) Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, attribuisce alle forze atomiche di deterrenza, del suo Paese, il merito di aver salvato la propria nazione dalla distruzione.
“Se non fosse per l'arsenale nucleare strategico, saremmo fatti a pezzi. Un paese enorme, ricco e tutti stanno cercando e pensando a come portare via qualcosa o dividerlo in parti e poi appropriarsene silenziosamente”, ha spiegato il collaboratore, citato dall’agenzia di stampa locale Interfax. “Siamo per la non proliferazione delle armi nucleari e per l'attuazione degli accordi noti. Tuttavia, gli Stati che sentono la pressione su di loro, cosa stanno facendo? Stanno provando ad avere armi nucleari”, ha aggiunto. “E non importa quanto sembri duro, in larga misura impedisce alle teste più calde, specialmente nelle alleanze che ci sono ostili, di prendere decisioni anti-russe. Lo era, lo è e lo sarà”, ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia