(ASI) L’Iraq è in pieno caos, al punto che il governo ha dovuto ordinare, dal pomeriggio, il coprifuoco a livello nazionale rimasto, al momento, inascoltato.
Tutto è iniziato perché, in mattinata, Moqtada al-Sadr ha comunicato il "ritiro definitivo" dalla vita politica, in seguito allo stallo in cui versa il governo. L’iniziativa ha causato la reazione dei suoi sostenitori che hanno fatto irruzione nel palazzo dove solitamente si riunisce il governo, situato nella zona fortificata al centro della capitale irachena. Cio’ ha innescato pesanti scontri con i rivali sciiti filo-iraniani della Coordination Framework Alliance. ormazioni paramilitari nazionaliste sciite imperversano in città anche nella zona verde di Baghdad. Le gravissime ostilità sono dilagate non solo a Baghdad, ma anche in molte altre città della nazione dell’Eufrate. Il leader sciita ha annunciato, in serata, uno sciopero della fame fino a quando la situazione non tornerà alla calma. Le autorità della nazione dell’Eufrate, l’Unione europea e l’Onu hanno lanciato un appello alla riconciliazione nazionale.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia