(ASI) L'Autorità nazionale palestinese ha respinto la proposta di Israele di realizzare una indagine congiunta sull’ uccisione della giornalista, che lavorava per l’emittente del Qatar Al-Jazeera, Shireen Abu Akleh
Lo ha scritto, su Twitter, il ministro degli Affari Civili, Hussein al-Sheikh, smentendo così le informazioni contrarie divulgate dalla stampa locale.
L’esponente politico ha aggiunto che l’inchiesta sarà svolta “in maniera indipendente”, evidenziando che i risultati della stessa verranno resi noti “in piena trasparenza”.
I media hanno sottolineato inoltre che la realtà, guidata da Abu Mazen, non consegnerà il proiettile estratto, dal corpo della reporter, durante l’autopsia effettuata due giorni fa presso l’Istituto di medicina legale 'Al Najah' di Nablus.
La cronista, uccisa probabilmente dalle forze dello Stato ebraico mercoledì a Jenin durante gli scontri con i palestinesi, “era la voce della verità ed è quella della nostra Nazione”. Ha commentato così il numero uno dell’Anp, durante la visita all’interno del palazzo della Muqata, di fronte alle spoglie della persona defunta. Ha attribuito la colpa dell’accaduto al nemico sionista, anticipando poi che il caso sarà sottoposto, a breve, all’attenzione della Corte penale internazionale.
Durissima condanna, nei confronti delle restrizioni poste da Gerusalemme durante la cerimonia volta a dare l’ultimo saluto alla signora scomparsa durante le ostilità di tre giorni fa, persino da parte di Washington.
Le immagini che abbiamo visto “sono inquietanti”, ha posto in evidenza la Casa Bianca, esprimendo “rammarico” per le violenze che ha definito “un’intrusione in una processione pacifica”.
"Siamo profondamente disturbati” dalle azioni commesse dalla polizia di Israele relativamente all’intrusione “alla processione del funerale”, ha tuonato il segretario di Stato americano Anthony Blinken.
“Ogni famiglia – ha evidenziato il capo della diplomazia dell’amministrazione d’Oltreoceano, guidata da Joe Biden, da sempre accondiscendente verso le posizioni del proprio alleato mediorientale - merita di seppellire i suoi cari con dignità".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia