(ASI) Il ministero della Difesa ucraino ha reso noto, nelle ultime ore, che un attacco russo è stato compiuto a Mariupol contro i civili in fuga. L’ azione avrebbe causato diversi morti.
Raid di Mosca segnalati anche contro un rifugio per donne incinte e madri con bimbi piccoli a Chernihiv. La Nato ha detto nel frattempo che "continuerà a fornire un supporto significativo all'Ucraina, inclusi rifornimenti militari, aiuti finanziari e umanitari".
Nuova tempesta, intanto, nei rapporti bilaterali tra il Cremlino e la Casa Bianca. Il capo di quest’ultima, Joe Biden, ha definito l’omologo Vladimir Putin "un criminale di guerra", scatenando la reazione del Cremlino: "Parole imperdonabili", ha replicato a stretto il giro i portavoce Dmitry Peskov.
Sul versante diplomatico, Kiev ha rifiutato l'idea di aderire a uno schema di neutralità sul modello austriaco o svedese, chiedendo invece garanzie di sicurezza. Desidererebbe, nello specifico, "un accordo rigido con un certo numero di Stati garanti che si impegnano a prevenire attivamente gli attacchi in Ucraina".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia