(ASI) Il governo argentino ha chiuso ieri, mercoledì 2 marzo, l’accordo discusso con il Fondo monetario internazionale (Fmi) sul debito multimilionario acquisito durante la gestione di Mauricio Macri, oggi il progetto sarà presentato alla Camera dei Deputati.
Una missione dell’Fmi visiterà l’Argentina ogni trimestre durante i 12 anni di durata dell'Extended Facilities Reloaded, il negoziato tra il ministero dell'Economia ei tecnici del Fondo. Secondo gli auspici delle parti entro la fine di marzo l’accordo dovrebbe essere approvato dal Parlamento di Buenos Aires. Secondo gli accordi presi il programma si concluderà il 22 marzo, data in cui il paese indiolatino dovrà versare complessivamente 4,8 miliardi di dollari all’Fmi.
L’accordo con l’Fmi durerà 12 anni e mezzo e nei primi due anni il meccanismo internazionale dovrà pagare i 44.700 milioni di dollari corrispondenti allo Stand By siglato nel 2018.Entro la fine dell’anno l’Argentina dovrà effettuare altri due pagamenti a settembre e dicembre.
Stando a quanto riferito dalla stampa locale l’accordo che sarà presentato al Congresso riguarderà soprattutto la situazione fino al 2026 per quanto riguarda i pagamenti all’Fmi e sarà controllata e limitata solo ai soliti contributi all’organizzazione internazionale e al regolamento degli interessi.
L’accordo prevede 12 rate, di egual importo, da pagare ogni sei mesi, la prima a settembre 2024 e l'ultima a dicembre 2034, hanno precisato i media argentini.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia