(ASI) Mosca - È evidente come la Nato abbia lasciato al suo destino l'Ucraina in mano ai Russi. Nel video seguente, una interpretazione personale scevra dalla propaganda dei media istituzionali, delle ragioni dell'attacco della Russia in Ucraina che esporremo sinteticamente di seguito:
- Ragioni Strategiche: la Nato dalla fine della Guerra Fredda si è espansa sempre più verso l'Est Europa, acquisendo l'adesione dei peasi dell'ex Patto di Varsavia e l'intervento della Russia in Ucraina segna una battuta d'arresto dell'espansione della Nato verso il continente eurasiatico. Effettivamente, la Russia non può accettare un eventuale altro allargamento della Nato ad Est perché la frattura russo - ucraina scoppiata in tutta la sua portata nelle ultime settimane, metterebbe in pericolo lo sbocco sul Mediterraneo, ergo sui mari caldi ad ovest, della marina di Mosca.
- Ragioni storiche, culturali ed etniche: l'Ucraina è al 70% di etnia russa, e la restante parte, nella zona di Leopoli di etnia prevalentemente polacca, appartenente in passato all'Impero Austro - Ungarico. L'Ucraina, come dichiarato da Putin è una entità statale astratta che non ha una vera e propria identità storica - nazionale, creata durante l'Unione Sovietica a cui nel 1954 con Chruscev si aggiunse la Crimea, oggetto di tensione politica e militare, perché la Penisola nel Mar Nero è strategica per lo sbocco su Mediterraneo della Marina Russa. Nella zona del Donbass filo russa, Putin ha dichiarato di riconoscere l'indipendenza delle repubbliche di Donetsk e Luhansk.
- Ragioni Politiche: il presidente Putin opponendosi al governo ucraino di Zelenskyj, supportato dall'Unione Europea, dalla Nato, e dalla finanza internazionale globale, si rende di fatto il paladino di tutti i movimenti nazionalpopolari sovranisti europei.
- Ragioni Economiche: consolidando la situazione ucraina la Russia consolida il controllo sui gasdotti che forniscono il gas all'Europa e quindi avendo una ulteriore carta a suo favore nella partita soprattutto rispetto ad alcuni paesi come Germania e Italia che sono i maggiori partener commerciali dell'Orso Bianco russo.
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia
Nella cartina l'Ucraina con indicata la zona di Leopoli nella Galizia già appartenente all'Impero Austro - Ungarico, la zona più anti - russa.