(ASI) L’ invasione dell’ Ucraina potrebbe essere imminente e aumenta, così, la tensione internazionale. "Il presidente della Federazione russa Vladimir Putin ha ricevuto lettere di appello dal capo della Repubblica popolare di Luhansk Leonid Pasechnik e dal capo della Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin".
Lo ha comunicato oggi il portavoce del Cremlino, citato dall'agenzia Tass. Secondo quanto dichiarato da Dmitry Peskov, "in connessione con la situazione attuale, nonché al fine di prevenire vittime civili e una catastrofe umanitaria, sulla base degli articoli 3 e 4 dei trattati di amicizia, cooperazione e assistenza reciproca tra la Federazione russa e le repubbliche, chiedono al presidente della Russia di fornire assistenza per respingere l'aggressione delle forze armate e delle formazioni dell' Ucraina”. Entrambi hanno sottolineato, nel loro appello allo Zar, che "Kiev continua a rafforzare la sua presenza militare sulla linea di contatto, mentre riceve un supporto completo, anche militare, dagli Stati Uniti e da altri Stati occidentali".
Mentre il Parlamento ucraino ha dato il via libera all’ introduzione in tutta la nazione dello stato di emergenza, circa 800 soldati americani, della 173esima brigata aviotrasportata Usaf di stanza a Vicenza, sono in partenza per la Lettonia, dove saranno dispiegati per rafforzare le capacità difensive della Nato. La Casa Bianca ha fatto sapere però che nessun militare del Pentagono sarà dislocato nella zona di eventuali ostilità tra Mosca e Kiev.
La Bild riferisce di aver scoperto nel sud della Russia circa 300 mezzi militari russi delle forze speciali Spetznaz che procedono verso la zona di confine di Marinowka.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia
Foto di repertorio.