(ASI) Non c’è pace per la Siria. Continuano le incursioni del ‘ nemico sionista’ ne Paese di Bashar al – Assad. Ancora una volta il medesimo scenario, ma la reazione è stata molto più consistente. L' aviazione israeliana ha attaccato, la scorsa notte presso Damasco, installazioni utilizzate da forze filo-iraniane.
Lo ha dichiarato, nelle ultime ore, l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede a Londra. Gli obiettivi presi di mira – ha specificato la fonte - sono stati localizzati nelle città di Barzeh e Jamrya.
E’ incerto, fino ad ora, il bilancio. E’ impossibile quindi sapere con certezza se l’ azione ha causato solo danni materiali, o anche vittime.
L’ agenzia di stampa Sana ha precisato che le difese aeree locali sono riuscite ad intercettare la maggior parte dei missili lanciati dai jet di Gerusalemme. La radio militare dello Stato ebraico ha evidenziato che la contraerea ha sparato una "quantità notevole" di vettori uno dei quali ha attraversato lo spazio aereo israeliano ed è esploso "sopra al mare".
Altri organi di informazione hanno riferito che gli abitanti di Tel Aviv hanno udito gli echi di potenti esplosioni. Non sono state comunque attivate, in questo centro urbano né in altri, le sirene di allarme che segnalano un imminente pericolo, per l’ incolumità pubblica, invitando i residenti a mettersi al riparo presso gli appositi rifugi predisposti dalle autorità pubbliche.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia