(ASI) I timidi tentativi di distensione, tra le due parti, non hanno generato l’ esito sperato.
Gli aiuti economici promessi, dallo Stato ebraico, all’ Anp non ha placato l’ ira, nei confronti del ‘ nemico sionista’, di una parte del mondo palestinese. Un giovane, il 27 enne Ahmed Mustafa Saleh, è morto infatti a Jabalia, località situata nella parte settentrionale della Striscia di Gaza, a causa delle ferite all’ addome riportate negli scontri, con i soldati israeliani, avvenuti ieri sera presso la località dell’ enclave.
I cecchini hanno aperto il fuoco, causando non soltanto questo decesso. Sono stati presi di mira anche 15 dimostranti che hanno avuto la necessità di cure mediche immediate per sanare i danni, sul loro fisico, causato dall’ iniziativa ostile. Lo ha reso noto, nelle ultime ore, l’ agenzia di stampa Wafa. I dimostranti si sono ritrovati, per la sesta protesta in una settimana, presso la linea di confine per chiedere al proprio ostile vicino l’ immediata rimozione del suo blocco dell’ area.
Le espressioni di dissenso proseguire, nelle prossime ore, insieme alla continuazione del lancio di palloni incendiari, in grado di generare roghi di ampia portata nel punto in cui precipitano, verso i territori del Paese guidato da Naftali Bennet.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia