(ASI) Due forti esplosioni hanno colpito l'aeroporto di Kabul uccidendo decine di civili, tra cui alcuni bambini e almeno dodici militari americani.
Il capo del comando centrale statunitense, Kenneth McKenzie, ha affermato in conferenza stampa al Pentagono che Washington è pronta alla rappresaglia contro gli autori dell'attacco, nel quale ha detto di non sono stati coinolti i talebani.
La prima deflagrazione è stata operata da un attentatore suicida che si è fatto saltare in aria fuori dal Baron Hotel, che in questi giorni è diventata la base di giornalisti e truppe del Regno Unito.
Il secondo, o un'autobomba secondo altre fonti, più vicino al gate, in prossimità di un canale fognario diventato la sala d'attesa di migliaia di disperati. Il presidente americano, Joe Biden, è stato subito avvisato dell’ accaduto.
Ha annullato tutti gli appuntamenti previsti durante la giornata e ha riunito immediatamente il consiglio di sicurezza nazionale nella Situation Room (sala bunker situata nei sotterranei dell’ Ala Ovest della Casa Bianca). Il premier britannico, Boris Johnson, ha convocato una riunione del Comitato emergenze Cobra.
La comunità internazionale ha duramente condannato l’ accaduto. Parole forti sono state espresse, in particolare, dal segretario generale dell’ Onu, Antonio Guterres, dal numero uno della Nato, Jens Stoltenberg e dal capo di Stato d’ Oltralpe, il francese Emmanuel Macron.
Marco Pagaelli – Agenzia Stampa Italia