(ASI) Héctor Arce Zaconeta, ambasciatore della Bolivia presso l’Organizzazione degli Stati americani (OAS), è tornato a denunciare le ingerenze dell’organizzazione e del suo Segretario generale Luis Almagro.
Arce ha infatti accusato l’Osa e Almagro di essere i responsabili delle nuove ingerenze negli affari interni del paese andino.
Il rappresentante di La Paz ha affermato che le recenti dichiarazioni di Almagro sulla Bolivia “non sono altro che un nuovo e ingiustificato oltraggio”, che ha descritto come “un atto di rude interferenza negli affari interni del Paese sudamericano”.
Nello specifico un documento diffuso dal Segretariato Generale dell’Oas insiste nel mettere in discussione la veridicità dei dati e la certezza sui risultati delle elezioni presidenziali del 2019 in Bolivia, che hanno visto la vittoria a Evo Morales.
La denuncia dell’Ambasciatore Arce è avvenuta durante la sessione speciale del Consiglio Permanente dell’OSA, alla quale sono stati ricevuti anche il Ministro degli Esteri RogelioMayta e il Ministro della Giustizia e della Trasparenza Istituzionale, Iván Lima.
Il ministro degli Esteri RogelioMayta ha anche affermato che i messaggi di odio di Almagro generano divisione nell’Osa e hanno incoraggiato i paesi membri a prendere in considerazione una nuova organizzazione.
Le elezioni del 20 ottobre 2019 sono state duramente contestate ed hanno portato ad un golpe bianco che ha costretto il presidente Morales alla fuga. Un rapporto internazionale diffuso nei mesi scorsi ha però escluso brogli nelle elezioni anche se lo scorso 9 agosto l’Osa con Almagro è tornato a contestare i risultati del voto.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia