(ASI) I talebani hanno domandato assistenza tecnica alla Turchia per gestire l'aeroporto di Kabul. Hanno ribadito però sul fatto che anche le truppe della nazione della Mezzaluna, guidata da Tayyp Erdogan, hanno l’ obbligo di abbandonare l'Afghanistan, al pari di tutte le altre truppe straniere.
Lo hanno detto due funzionari di Ankara all'agenzia di stampa Reuters. "Ci hanno fatto una richiesta di supporto tecnico per far funzionare l'aeroporto di Kabul", ha detto una delle fonti, aggiungendo però che la richiesta di ritirare tutte le truppe potrebbe complicare il compito. "Garantire la sicurezza dei lavoratori senza le forze armate turche è un lavoro rischioso", ha osservato. La tensione è alta però per l’ allarme legato alla sicurezza.
C'è un alto e "specifico" rischio di attacchi del sedicente Stato Islamico, nemico delle autorità governative, contro le operazioni di evacuazione presso lo scalo di Kabul condotte dagli occidentali. E’ l’ allerta lanciata, nelle ultime ore, dai servizi segreti di Usa, Gran Bretagna e Germania citate dai media internazionali. L'Isis nella regione guida la costola "Provincia del Khorasan" (antico nome persiano del territorio che abbraccia anche l'odierno Afghanistan), nata anni fa in competizione con l'estensione asiatica di Al Qaeda. Si temono in particolare attacchi suicidi contro militari e civili ancora imbrigliati nella ressa all'aeroporto. "C'è un afflusso di potenziali kamikaze in città", hanno avvisato gli 007.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia