(ASI) Roma - “Lasciare l’Afghanistan dopo vent’anni come topi che scappano, in uno stato confusionale totale, è stato uno dei più gravi errori commessi dall’alleanza occidentale, un errore imperdonabile, che vanifica ogni sforzo e sacrificio lasciando in balia dei talebani milioni di persone e mettendo a rischio la vita di tutti coloro che a migliaia hanno collaborato con noi.
Gli attentati di oggi all’aeroporto di Kabul dimostrano che non sono lontani i tempi in cui l’Occidente intero tornerà ad essere un bersaglio quotidiano dei terroristi, la noncuranza con cui stiamo abbandonando gli afghani alla spregevole violazione dei loro diritti umani imposta dai talebani, a partire da donne e bambini che rischiano la vita, ci sta facendo perdere la nostra anima. Quest’Occidente, a partire dal capofila Governo USA, ha le mani sporche di sangue e avrà sulla coscienza ancora migliaia di morti, oltre a quelle dei nostri soldati e dei troppi civili che hanno perso la vita in questi vent’anni. Auspichiamo in queste ore si rinvii la ritirata occidentale riprendendo in mano la situazione per terminare quantomeno con maggiore serenità l’evacuazione in corso ed eliminare gli obiettivi terroristici primari” - Così Alessandro Bertoldi, Direttore esecutivo dell’Istituto Milton Friedman, commenta gli attentati di oggi a Kabul.