(ASI) La Russia non ha intenzione di mettere la sua bandiera in Ucraina, dal momento che rispetta la sovranita' di Kiev. E’ la rassicurazione giunta oggi dal portavoce del Cremlino, commentando le recenti affermazioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla "bandiera giallo-blu che potrebbe sventolare sulla Duma di Stato".
"Non abbiamo alcun desiderio di mettere la nostra bandiera in Ucraina. Rispettiamo la sovranita' dell'Ucraina. Ma, naturalmente, non possiamo reagire positivamente a queste parole del presidente Zelensky. Forse potrebbe essere stato ripreso fuori contesto", ha evidenziato il collaboratore dello Zar in conferenza stampa. Le affermazioni del presidente ucraino non sono nello spirito dei preparativi per un potenziale incontro tra Zelensky e Putin, ha specificato.
Il presidente russo ha detto ieri durante la "Linea diretta" con i cittadini: "Che senso ha parlare con Zelensky se tutto e' deciso a Washington?" avrebbe detto Putin. Zelensky ha risposto di non essersi offeso, "perche' non vivo mai di stereotipi. Altrimenti direi, ad esempio, 'Perche' i russi dovrebbero avere le elezioni, la democrazia diretta, se tutto si decide esclusivamente al Cremlino?'". Zelensky ha inoltre commentato le parole di Putin secondo cui russi e ucraini sono lo stesso popolo. "Non siamo assolutamente lo stesso popolo. Se cosi' fosse allora a Mosca, molto probabilmente, circolerebbero le grivnie e la bandiera giallo-blu sventolerebbe sopra la Duma. Forse ci sara' qualcosa in comune in futuro, se non e' troppo tardi per fermare la divisione totale tra i Paesi".
Marco Paganelli . Agenzia Stampa Italia