(ASI) Il Regno Unito di Gran Bretagna ha detto che invierà di nuovo proprie navi da guerra nelle acque internazionali al largo della Crimea.
L’ area marittima in prossimità di quest’ ultima rientra sotto la giurisdizione della nostra alleata Ucraina e non appartiene alla Russia. Lo ha affermato, in un’ intervista al canale televisivo Sky News, il sottosegretario del governo del Regno Unito, George Eustice, ribadendo la versione britannica secondo cui i mezzi militari del Cremlino non avrebbero sparato alcun colpo d'avvertimento all'indirizzo del cacciatorpediniere HMS Defender. Mosca ha confermato invece l’ accaduto, definendo la mossa necessaria per allontanare il mezzo della Royal Navy dalle proprie acque territoriali in cui era entrato senza le dovute autorizzazioni.
Il rischio è di un conflitto aperto. "Ieri abbiamo visto un incidente (da parte inglese ndr), ovviamente deliberato, che potrebbe avere conseguenze più gravi”. Sono possibili ulteriori azioni che potrebbero generare un’ escalation" dai risultati imprevedibili.
Lo ha fatto sapere il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko alla conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale, in riferimento all’ incidente militare avvenuto nelle ultime ore tra Mosca e Londra.
La Federazione Russa si riserva il diritto di utilizzare armi nucleari solo in risposta all'uso di armi nucleari e di altro tipo di distruzione di massa contro di essa, o contro i suoi alleati, nonché in caso di aggressione con l'uso di armi convenzionali, quando l'esistenza stessa dello Stato sia sotto minaccia". Lo dichiara il Capo di Stato maggiore, delle Forze Armate russe, Valery Gerasimov partecipando alla conferenza sulla sicurezza internazionale in corso a Mosca.
Marco Paganelli Agenzia Stampa Italia