(ASI) L’ iniziativa ha (o avrebbe) incominciato a smuovere, come si suol dire in tali casi, le acque. Un elemento è certo: avvenuto ciò che nessuna delle due parti si attendeva: una dichiarazione congiunta in cui si esplicita la volontà di lavorare insieme per garantire “una prevedibilità in ambito strategico”.
"Noi, Presidente degli Stati Uniti d'America Joseph R. Biden e Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin, notiamo che Stati Uniti e Russia hanno dimostrato che, anche in periodi di tensione, sono in grado di compiere progressi sugli obiettivi condivisi di garantire prevedibilità in ambito strategico, riducendo il rischio di conflitti armati e la minaccia di una guerra nucleare".
E' quanto si legge nella dichiarazione congiunta di Biden e Putin diffusa dalla Casa Bianca al termine del faccia a faccia dei leader.
"La recente estensione del nuovo Trattato Start esemplifica il nostro impegno per il controllo degli armamenti nucleari. Oggi riaffermiamo il principio che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta", si legge nella dichiarazione, Coerentemente con questi obiettivi, gli Stati Uniti e la Russia avvieranno insieme un dialogo bilaterale integrato di stabilità strategica nel prossimo futuro, che sarà deliberato e solido. Attraverso questo dialogo, cerchiamo di gettare le basi per future misure di controllo degli armamenti e di riduzione dei rischi", hanno concluso i due presidenti.
Il viceministro degli Esteri russo ha detto, a conferma dell' inizio della distensione, che gli ambasciatori delle due superpotenze tornerano a lavorare nelle rispettive capitali. Non ha fornito però in merito una data precisa, evidenziando che ci sono alcune "questioni tecniche" da risolvere. Tutto ciò potrebbe avvenire comunque a breve, o al massimo nel giro delle prossime settimane.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia