(ASI) Roma - “Rafforzare la cooperazione tra NATO e UE significa dare solidità al pilastro europeo dell'Alleanza e impegnarsi più a fondo nella cornice di sicurezza collettiva”.
Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini durante l'incontro, svolto in video conferenza, con gli Ambasciatori dei Paesi membri dell'UE accreditati a Roma, su iniziativa dell'Ambasciatore del Portogallo in Italia, S.E. Pedro Nuno Bartolo, nell’ambito delle attività correlate alla presidenza portoghese dell’UE.
Un lungo e cordiale colloquio incentrato sulle principali tematiche dell'agenda internazionale, tra le quali cooperazione NATO e Unione Europea, Africa, Libia, Afghanistan.
Occasione di confronto e riflessione, quindi, sulla politica di Difesa italiana, sul ruolo che il nostro Paese riveste nello scenario internazionale in un momento di profonde trasformazioni del contesto geopolitico, per rimarcare l’importanza di condividere gli sforzi compiuti per sviluppare le capacità di Difesa in sinergia i Paesi partner. Ciò con l'obiettivo di rafforzare la cultura e i valori della Difesa nell’ambito dell’Unione.
Su NATO e UE, il Ministro ha ricordato che entrambe le Istituzioni hanno avviato un parallelo processo di adattamento strategico. “Il nuovo concetto strategico, che la NATO ha deciso di riscrivere per il prossimo decennio, e la bussola strategica, che dovrà orientare gli sforzi dell’Unione, alimenteranno insieme la riflessione dei Governi, dei Parlamenti e delle opinioni pubbliche. Due processi che renderanno meglio attrezzate sia la NATO, per affrontare le sfide globali, che l'Unione Europea, per plasmare la propria politica di Difesa” ha affermato.
Tracciando un quadro a 360 gradi del posizionamento dell'Italia nello scenario internazionale, Guerini si è soffermato, tra gli altri punti, sul crescente impegno in Africa, con particolare riferimento agli impegni per la stabilizzazione avviati in un'area compresa all'interno di un immaginario triangolo, i cui vertici congiungono quadranti tra loro distanti ma interconnessi: a sud-ovest il Golfo di Guinea, a sud-est il Corno d'Africa, e al vertice nord, sulle sponde del Mediterraneo, la Libia, la cui stabilità, ha ricordato il Ministro, “riveste priorità strategica per il nostro Paese e per l'intera Europa”.
“L’Italia guida la Missione dell'UE in Somalia ed è presente a Gibuti contribuendo agli sforzi europei per la stabilità nel Corno d’Africa” ha sottolineato.
“Stiamo - ha aggiunto – incrementando la nostra presenza in Sahel, regione nella quale è fondamentale un impegno sempre profilato della UE. L'assistenza che forniamo all’Alleanza per il Sahel ed alla Forza congiunta del G5 (Mauritania, Mali, Niger, Burkina Faso e Ciad) ci vede far parte assieme a partner europei della Task Force Takuba, impegnata per la stabilizzazione in particolare della critica area al confine fra Mali, Niger e Burkina Faso”.
Sull'Afghanistan, a pochi giorni dalla recente visita in occasione dell’ammaina bandiera del Contingente italiano, Guerini ha ricordato il fondamentale lavoro svolto a supporto delle forze di sicurezza afgane.
Al termine dell'incontro, il Ministro ha ringraziato gli Ambasciatori per la cooperazione offerta nella diffusione della cultura della Difesa, fondamentale tassello per rafforzare l’Unione Europea.