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Nucleare iraniano. Israele medita l'attacco, Cina e Russia contrarie pure alle sanzioni a Teheran.

 (ASI) Sale la tensione fra paesi occidentali e la Repubbica Islamica dell'Iran.  Israele fa le prove di attacco alle sue central nucleari nell'intento di interrompere ogni sviluppo tecnologico atomico del paese degli Ayattolah. Avendo come scopo di isolare politicamente il regime  

Di fronte alla assurde ipotesi che intendono colpire militarmente l'Iran, e alle pressioni per rendere la nazione islamica ecoomicamente vulnerabile con l'inasprimento delle sanziani, di diverso tenore  sono state le reazioni diplomatiche delle principali potenze mondiali.

 Il Ministero degli esteri cinese ha respinto l'idea di nuove sanzioni nei confronti della Repubblica islamica dell'Iran, sollecitando più dialogo sulla questione nucleare invece del muro contro muro.
 
Anche la Russia è contraria alle nuove sanzioni ai danni dell'Iran per il programma nucleare civile di Teheran. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri Gennadi Gatilov citato dall'agenzia Interfax. Nuove sanzioni, approvate dal Consiglio di sicurezza "sarebbero viste come uno strumento per provocare un cambiamento del sistema politico in Iran, tale approccio, ha sottolineato, è inaccettabile per noi, la Russia non intende prendere in considerazione proposte del genere".  

Pure  gli Usa  sembrerebbero, per il momento, venuti  a più miti consigli. Infatti, giudicano che un attacco militare contro l'Iran potrebbe avere un ''grave impatto'' in tutta la regione. Lo afferma Leon Panetta, il numero uno del Pentagono,( fonte Reuters). Panetta ha poi concluso: "Un'azione militare in Iran dovrebbe essere considerata solo come l'ultima scelta. Dobbiamo essere prudenti sulle conseguenze indesiderate che essa produrrebbe".

Infine  Il responsabile culturale del comando delle forze armate iraniane ha affermato che nel caso di un’aggressione alle infrastrutture nucleari iraniani, Teheran risponderà con il bombardamento della centrale israeliana di Dimona. Intervistato dalla rete Al-Alam, il generale Seyyed Masoud Jazayerì ha spiegato che per l’Iran sarebbe molto facile distruggere Dimona ricordando che le potenzialità iraniane permettono di colpire pure obbiettivi molto più lontani. Jazayerì commentando le minacce di aggressione all’Iran di israeliani ed americani ha rassicurato che in una simile eventualità l’Iran non se ne starebbe certo con le mani in mano aggiungendo: “le nostre capacità difensive sono tali da far pentire qualsiasi aggressore”.

 

 
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