(ASI) Durissimo monito del Regno Unito contro la Russia. Quest’ ultima " continua a rappresentare la principale minaccia nucleare, militare convenzionale e ibrida per la sicurezza europea. Grazie alla modernizzazione delle sue forze armate, alla loro capacità di integrare tutte le aree delle attività dello Stato e alla maggiore disponibilità ad assumersi dei rischi, Mosca è un abile giocatore imprevedibile”.
Lo ha riportato, nelle ultime ore, il ministero della Difesa del governo di Londra nel piano, presentato in queste ore e citato dall' agenzia Tass, finalizzato a una modernizzazione su larga scala delle Forze Armate d' Oltremanica.
Il documento non ha lasciato troppo spazio alla diplomazia. Ha posto in risalto invece che le truppe del Cremlino sono in grado di effettuare – si legge nel testo – attacchi di precisione tramite sistemi di difesa area integrati, privando addirittura “la Gran Bretagna e i suoi alleati della libertà d'azione". Tutto ciò “rappresenta una minaccia significativa alla capacità del Regno Unito di sostenere le proprie forze e difendere i suoi interessi in Europa, nel Mediterraneo orientale e in Medio Oriente". “La Russia – ha riferito ancora il documento - sta investendo nello sviluppo di significative capacità sottomarine, comprese quelle in acque profonde che possono minacciare i cavi, così come un siluro in grado di fornire una testata nucleare a obiettivi costieri”.
Anche gli Stati Uniti sembrano essere sul piede di guerra. "Noi siamo molto, molto chiari, lavoreremo con la Russia quando promuoverà i nostri interessi e uno di questi è la stabilità strategica e lo abbiamo dimostrato con il nuovo accordo Start". Lo ha affermato il segretario di stato Usa, Antony Blinken, nel corso di un evento online insieme al segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Ci schiereremo in modo risoluto – ha aggiunto - contro l'aggressione russa e altre azioni che tentano di minare la nostra Alleanza. Penso inoltre che questo approccio sia esattamente anche quello della Nato. Allo stesso modo dobbiamo concentrarci anche su alcune delle sfide che la Cina pone all'ordine internazionale basato sulle regole".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia