(ASI) Rischia di salire nuovamente la tensione tra la Nord Corea e gli Stati Uniti. I servizi segreti americani hanno dichiarato, nelle ultime ore, che l’ esercito di Pyongyang potrebbe effettuare prossimamente un test missilistico. Le tempistiche non sono chiare ma, se tutto ciò si concretizzasse, sarebbe il primo esperimento da quando Joe Biden è diventato, lo scorso 20 gennaio, il leader della Casa Bianca.
La notizia è stata riportata oggi dalla tv d’ Oltreoceano Cnn. Le fonti citate dall’ emittente televisiva hanno evidenziato che l’ amministrazione di Washington ha cercato di prendere contatti con la controparte, ma invano. Non ha ottenuto infatti nessuna risposta al fine di poter impostare un dialogo proficuo e costruttivo.
Sembrano trascorsi dunque molti secoli da quel giungo 2018 quando la nazione, guidata da Kim Jong Un, aveva formalizzato il suo impegno ad avviare seriamente la denuclearizzazione all’ interno del suo territorio. Ricordiamo ancora le storiche immagini, dell’ incontro tra Donald Trump e l’ esponente asiatico avvenuto nella capitale Pyongyang, che hanno fatto da corollario al grandioso evento rilanciato dai media di tutto il mondo. Le difficoltà sono tornate tuttavia, tra le due potenze, forse più insidiose di prima. Le divergenze sono, da allora però, nuovamente riemerse a causa del mancato accoglimento della richiesta di annullamento totale delle sanzioni in vigore da parte del tycoon. Quest’ ultimo aveva scelto di attendere “passi concreti” in merito alle promesse riportate nel documento siglato con la controparte. La fine delle provocazioni, mediante lo stop alle deflagrazioni nel sottosuolo di ordigni non convenzionali e ai lanci di vettori a medio e lungo raggio (azioni condannate ampiamente dall' Onu), non hanno convinto gli Usa ad agire per facilitare una soluzione diplomatica della crisi e ad andare incontro alle esigenze dell’ interlocutore. La situazione è ritornata dunque al punto di partenza, o quasi.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia