(ASI) Diverse organizzazioni indigene in Ecuador stanno valutando la possibilità di chiedere l’annullamento delle elezioni generali dello scorso 7 febbraio e tal proposito ha invocato uno sciopero nazionale per respingere quella che considerano una "frode elettorale" contro il loro candidato, Yaku Pérez.
La Confederazione della Nazionalità del Popolo Kichwa dell'Ecuador (Ecuarunari) nello specifico contesta la decisione del Consiglio Elettorale Nazionale (Cne) di ammettere solo il riconteggio di 31 degli oltre 20mila atti delle elezioni presentati davanti all'istanza con presunte incongruenze ai danni del candidato alla presidenza Yaku Pérez.
Secondo Gustavo Tenesaca, leader dell'organizzazione indigena, il Cne ha violato la volontà del popolo ecuadoriano.Di fronte a questa situazione, l'organizzazione ha iniziato a lavorare allo sciopero su tutto il territorio anche se ancora non si hanno dettaglio sulla data d’inizio.
Secondo Tenesaca, ci sono ragioni“per chiedere l'annullamento e indire nuove elezioni”, mentre le organizzazioni di base si mobilitano per denunciare le irregolarità commesse durante il processo elettorale.
Pochi minuti dopo l’annuncio si sono registrati incidenti tra i manifestanti, che si trovano nelle vicinanze delCne, a Quito, e membri della Polizia Nazionale.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia