(ASI) La Guerra Fredda 2.0 è iniziata. Il clima geopolitico gelido, che si prospetta, è simile a quello ambientale. La tensione tra le due superpotenze non accenna a diminuire.
La flessione dei muscoli si concentra ora, in particolare, nell’ Artico. Assistiamo qui infatti nello spazio che sovrasta gli enormi ghiacciai, ogni giorno di più, a una serie di azioni e reazioni che abbiamo letto nei libri dedicati alla ricostruzione, in particolare, degli eventi internazionali degli anni’ 60.
La risposta, da parte della Russia all’ arrivo 48 ore fa dei bombardieri americani B1B Lancer dal Texas ai propri confini in Norvegia presso la base di Orland per effettuare delle esercitazioni, non si è fatta dunque attendere. La terza nave da guerra più grande, tra quelle che compongono la flotta del nord ovvero l’incrociatore missilistico Maresciallo Ustinov, è stato dirottato improvvisamente, su ordine dello Zar, ieri presso il fiordo di Varanger. La mossa viene considerata, da tutti gli esperti, come insolita. Colpisce anche che la zona, considerata come il confine marittimo tra Mosca e Oslo, sia stata contrassegnata , negli ultimi giorni, in qualità di “area di impatto per i missili russi”. Potrebbero esserci quindi lanci di vettori, a breve da parte della marina del Cremlino, al fine di effettuare alcuni test. La notizia è stata riferita dal quotidiano online The Barents Observer. "Questa navigazione, a ovest della penisola dei pescatori, è qualcosa che non abbiamo visto negli ultimi tempi", ha detto il maggiore Brynjar Stordal, portavoce del quartier generale norvegese, citato dalla fonte. Vladimir Putin ha invitato oggi i servizi segreti federali (Fsb) a prepararsi ad affrontare i sempre maggiori tentativi, che avvengono anche tramite i gruppi di terroristi coperti e sostenuti ampiamente dall’ intelligence occidentale, di destabilizzazione della nazione.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia