(ASI) “Maduro è un nemico della pace locale”. Con queste parole il colombiano Miguel Ceballos, Alto Commissario per la Pace tra Bogotà e le Farc torna a rilanciare la polemica tra la Colombia e il Venezuela.
“Nicolas Maduro e la sua dittatura stanno diventando i peggiori nemici dell’attuazione della pace in Colombia” ha precisato Ceballos commentando un video dove si vede il militante Farc Julian Chollon che dice: “Un saluto fraterno e rivoluzionario da parte di quelli di noi che sono qui. Saluti dai livelli superiori della leadership del fronte Acacio Medina, che sono presenti in questo settore di questa amata terra venezuelana, questa terra sorella venezuelana”; nel suo intervento l’esponente colombiano ha ricordato anche che il presidente Ivan Duque ha denunciato in varie sedi internazionali, tra cui “la stessa Assemblea delle Nazioni Unite”, la presunta presenza in territorio venezuelano di membri dei dissidenti e del gruppo guerrigliero Esercito di Liberazione Nazionale (Eln), con il presunto consenso delle autorità di quel paese.
Secondo le autorità colombiane Maduro collabora con i gruppi armati che infestano la Colombia.
Le accuse colombiane arrivano dopo che la scorsa settimana Maduro aveva accusato la Colombia di aver abbandonato i 2.200 chilometri di confine comune, i cui valichi sono stati chiusi dall’inizio del 2020, lasciandoli nelle mani delle “mafie”.
Il Venezuela, insieme al Cile, è stato un facilitatore dell’accordo di pace tra il governo di Juan Manuel Santos e le ex FARC, mentre Cuba e Norvegia hanno svolto il ruolodi garanti. Il presidente colombiano Ivan Duque ha parlato del Venezuela lo scorso lunedì durante il suo intervento nelConsiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, rinnovando il suo sostegno alla Missione internazionale indipendente che ha più volte denunciato gravi violazioni dei diritti umani nel paese chavista.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia