(ASI) La Russia risponderà, come ha annunciato il ministro degli Esteri Sergej Laveov all’inizio della settimana, in modo debito alle sanzioni illegali approvate dall’Unione europea, contro Mosca, in merito al caso di Alexei Navalny.
Lo ha annunciato, oggi ai giornalisti, il rappresentante permanente del Cremlino a Bruxelles. Verranno adottate – ha spiegato dunque Vladimir Chizhov – “misure di risposta speculari” e quindi “ad personam”. La mossa – ha proseguito il diplomatico - potrebbe “influenzare le relazioni bilaterali con Berlino e Parigi”. Germania e Francia sono quei paesi che hanno accusato, per primi, gli 007 di Vladimir Putin di aver compiuto l’avvelenamento, tramite l’agente Novichock, nei confronti del leader russo dell’opposizione. L’attivista è stato curato da medici di un ospedale nella capitale tedesca. Il tragico evento, che gli ha causato danni fisici e psicologici, è stato condannato fortemente anche da tutto l’Occidente e dalla Nato. Il Patto Atlantico ha chiesto allo Zar di non usare più armi chimiche, ricordando il divieto del loro utilizzo sancito dalle convenzioni internazionali.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia