(ASI) ROMA - L'Iran mette in guardia contro i numerosi casi di violazione dei diritti umani in Libia da parte dei paesi membri della Nato. Ad esprimere la preoccupazione della Repubblica islamica circa la "tragedia libica", e' stato l'ambasciatore dell'Iran a Roma, Mohammad Ali Hosseini durante l'incontro con il senatore Pietro Marcenaro, presidente della Commissione Diritti Umani del Senato italiano. “
E' il compito delle organizzazioni internazionali per la tutela dei diritti umani di indagare sui crimini commessi da quei governi che con la scusa della risoluzione del Consiglio di Sicurezza hanno attaccato le citta' libiche, hanno ucciso un gran numero di civili distruggendo le infrastrutture del paese nordafricano”, ha detto Hosseini. La strumentalizzazione dei diritti dell'uomo da parte dell’Occidente e’ stato un altro argomento discusso dall’ambasciatore Hosseini. Alle critiche rivolte dal senatore Marcenaro ad alcune sentenze giuridiche in Iran Hosseini ha risposto: il vero problema e’ la consueta politica occidentale del doppio standard in merito alle questioni come i diritti umani in diversi paesi del mondo. Gli Stati Uniti e l’Europa che si definiscono i sostenitori dei diritti umani, voltano sempre le spalle di fronte alle atrocita’ commesse dai loro alleati. Negli stessi paesi occidetnali si registrano numerosi casi di abusi, incarcerazioni immotivate, torture e discriminazioni etnico-religiose. La questione dei dirtti umani viene strumentaIizzata dai paesi occidentali a fini politici. Ha ribadito Hosseini. La soluzione va ricercata nel dialogo. L’ambsciatore Hosseini ha quindi annunciato la piena disponibilita’ dell’Iran per cominciare con gli europei un dialogo diretto, sincero e costruttivo allo scopo di chiarire le posizioni e rimuovere le ambiguita’
Fonte: Irib