(ASI) Assisi. E’ sempre più stretto il legame di amicizia tra gli Emirati Arabi Uniti e Assisi, legame fatto di relazioni, vicinanza e anche gesti concreti.
Oggi l’ambasciatore Sua Eccellenza Omar Obaid Al Shamsi ha omaggiato la città della sua visita per consegnare un sostanzioso contributo destinato ad aiutare 1000 famiglie bisognose le cui condizioni si sono aggravate in seguito all’emergenza sanitaria Covid-19.
Un atto molto apprezzato dall’amministrazione comunale che proprio nel pieno dell’emergenza aveva istituito un Fondo ad hoc dove convogliare le risorse arrivate dal governo e quelle giunte dalla solidarietà di cittadini e associazioni.
La donazione è stata ufficializzata qualche giorno fa con una lettera firmata dall’ambasciatore per conto di Sua Altezza Sheikha Fatima Bint Mubarak Al Ketbi (presidente dell’Unione Generale delle Donne, presidente del Consiglio supremo della maternità e dell’infanzia e consorte del presidente emerito e padre fondatore degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Zayed Bin Sultan Al Nahyan), che ha voluto, nel nome e nello spirito della fratellanza che unisce i due Paesi, devolvere una somma di denaro da utilizzare in acquisti di generi alimentari per le persone più povere e più deboli della città.
Oggi alle 11 l’ambasciatore Omar Obaid Al Shamsi è stato accolto dal sindaco Stefania Proietti, insieme al vice sindaco Valter Stoppini e agli assessori Paggi, Pettirossi e Cavallucci, nella sede comunale di Santa Maria degli Angeli e qui l’amministrazione ha voluto ringraziare gli Emirati Arabi Uniti per la solidarietà espressa. Si è svolto poi un incontro con i componenti del Coc (Comitato operativo comunale) e con i rappresentanti della Caritas, della Protezione civile e della Croce Rossa, per uno scambio di opinioni e di informazioni circa la situazione economica che sta vivendo Assisi in seguito all’emergenza sanitaria.
L’ambasciatore, accompagnato dal vice Ahmad Almulla e dal primo segretario Muhanad Al Naqbi, ha portato il saluto di Sua Altezza al sindaco e ai cittadini di Assisi e quindi ha voluto far visita a tre famiglie (residenti a Capodacqua, Tordandrea e Santa Maria degli Angeli) che si trovano in difficoltà economiche a cui ha consegnato dei pacchi contenenti generi alimentari. C’è stato anche il tempo per un saluto alla Casa di accoglienza Papa Francesco gestita dalla Caritas cittadina.
Durante gli incontri sia l’ambasciatore che il sindaco hanno ricordato la visita a novembre scorso, in occasione della Giornata della Tolleranza, all’Emporio Solidale 7 Ceste. Anche allora il rappresentante diplomatico degli Emirati Arabi Uniti fece una donazione all’Emporio, realtà voluta nel 2016 dal Comune, insieme alla Caritas e alla Diocesi, per assistere 500 famiglie in difficoltà, famiglie che ora per gli effetti della pandemia sono più che raddoppiate.
L’amicizia degli Emirati Arabi Uniti con Assisi è frutto del lavoro di relazione del sindaco che da anni si rapporta con personalità internazionali e amici della città che non mancano di dimostrare con atti concreti la loro vicinanza soprattutto nei momenti del bisogno, come questo che stiamo attraversando, e verso le fasce più fragili della comunità. Questo tema è sempre all’ordine del giorno dell’attività amministrativa, in piena osservanza con i valori francescani che questa terra esprime, e a conferma di ciò il richiamo nel Patto per la rinascita Assisi 2020, che è stato redatto e portato all’attenzione della cittadinanza, laddove si estrinsecano misure finalizzate all’inclusione di tutti al fine di elaborare una nuova e diffusa responsabilità sociale di territorio.
“Siamo commossi – ha detto il sindaco Proietti – dalla vostra sensibilità e generosità perché ci siamo sentiti amati da un popolo lontano ma vicino nei sentimenti. Il gesto voluto da Sua Altezza è un segno tangibile, di grande aiuto nei confronti di chi soffre, di chi è costretto a vivere tutti i giorni una condizione di profondo disagio economico e sociale ed è questa la nostra priorità in questa fase post Covid-19”.
Sua Eccellenza Omar Obaid Al Shamsi si è informato su come la città ha vissuto la pandemia, quali sono stati i problemi che si sono sopportati e come stanno i cittadini che sono stati contagiati dal virus, e in particolare quali sono i percorsi per la ripartenza, dopo aver fatto i complimenti per come è stato gestito il periodo più delicato dell’emergenza e aver assicurato di aver seguito con apprensione l’evolversi della situazione ad Assisi.
La mattinata si è conclusa con una breve visita nel centro storico, dove la delegazione ha salutato Padre Enzo Fortunato, direttore della Sala Stampa del Sacro Convento, e prima di ripartire per la capitale si è concessa una passeggiata per le strade e i vicoli di Assisi con l’impegno a rivedersi presto per rinsaldare il rapporto di profonda amicizia che unisce i due Paesi.