(ASI)Nel 2010 il Venezuela di Hugo Chavez avrebbe finanziato con 3,5 milioni di euro il Movimento 5 Stelle. Questo lo “scoop” del quotidiano spagnolo “Abc”, vicino alla destra iberica, che si basa su alcuni documenti riservati della direzione generale dell'Intelligence militare del Paese sudamericano.
Secondo la ricostruzione offerta l’allora console venezuelano a Milano, Gian Carlo di Martino, avrebbe agito come intermediario con Gianroberto Casaleggio, destinatario finale del denaro in contanti. Ad orchestrare l’operazione sarebbe stato l’attuale presidente chavista Nicolas Maduro. Proprio lui che all’epoca ricopriva l’incarico di ministro degli Esteri e che avrebbe utilizzato per la donazione fondi riservati amministrati dall’allora ministro dell’Interno - oggi titolare del dicastero dell'Economia - Tareck el Aissami, una delle persone nella cerchia di fiducia di Maduro.
La notizia è ovviamente esplosa come una bomba sulla politica italiana con il 5 Stelle e i rappresentanti del Venezuela che hanno subito il tutto come “fake news”, ossia come clamorose bufale; ambo le parti non escludono il ricorso ai legali per far emergere la verità sulla vicenda.
Ovviamente, se confermata, la notizia sarebbe molto grave anche se molti sono i punti poco chiari nella vicenda.
All’epoca dei fatti l’M5S era nato da pochi mesi ed alle elezioni Regionali e Comunali del 2010 si presentò in pochissime realtà ottenendo come massimo risultato il 7% in Emilia-Romagna, un risultato che non lascia certo presagire il successivo boom elettorale, che comunque arrivò solo nelle Comunali del 2016 e bissato poi nelle politiche del 2018.
Pur presentandosi come partito antisistema e anticasta, antiUe e antiEuro i 5 Stelle non hanno mai messo in dubbio la collocazione atlantica dell’Italia, inoltre non si presentavano come un partito di sinistra, anche se nel gennaio 2019 all’EuroParlamento i 5 Stelle nel voto che riconosceva il golpista Juan Guaidò come presidente ad interim del Venezuela si sono astenuti.
Uno dei pochi, se non l’unico partito italiano, che hanno sempre manifestato simpatia e vicinanza al Venezuele adi Chavez è il Partito comunista di Marco Rizzo che non è mai arrivato ai risultati del Movimento5Stelle, ma che sicuramente può vantare contatti internazionali superiori, soprattutto in quel periodo.
Va anche detto però che nel 2010 il governo di Chavez stava vivendo una fase favorevole e non è da escludere che abbia cercato alleanze internazionali per cercare di rompere l’isolamento diplomatico cui gli Usa lo stavano costringendo e potrebbe anche aver cercato contatti con forze emergenti.
È dal dopoguerra che in Italia si susseguono notizie di finanziamenti, veri o presunti, di Paesi stranieri a forze politiche tricolori, a partire dagli Usa con la Dc e l’Urss con il Pci. Negli ultimi anni anche la Lega è stata accusata, le indagini sono in corso ma ancora non si è arrivati alle prove, di aver preso denaro dalla Russia di Putin ed ora i 5 Stelle avrebbero preso fondi da Caracas. Una situazione che conferma la scarsa autonomia della nostra politica.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia